L’Unione europea riconosce il diritto dei cittadini a boicottare Israele

FOTO – Il capo della politica estera dell’UE, Federica Mogherini, a sinistra, ha affermato che il boicottaggio di Israele è un diritto tutelato dalla libertà di parola. (European External Action Service)

Ali Abunimah Activism and BDS Beat 28 October 2016
L’Unione europea riconosce il diritto dei cittadini a boicottare Israele, ha detto il suo alto funzionario per la politica estera.

L’UE si impegna fermamente a tutelare la libertà di espressione e la libertà di associazione – in linea con la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, applicata sul territorio degli stati membri dell’UE – anche per quanto riguarda le azioni effettuate su questo territorio dal movimento di BDS (boicottaggio, disinvestimento e sanzioni)”, ha detto Federica Mogherini al Parlamento europeo, in risposta ad un quesito scritto di fine settembre.
La Mogherini ha osservato che la Corte europea dei diritti dell’uomo ha affermato che la libertà di espressione si applica alle idee “che offendono, destano scalpore o disturbano lo stato o una parte della popolazione.”
Ha anche ribadito che il blocco dei 28 paesi membri “rifiuta i tentativi della campagna BDS di isolare Israele e si oppone a qualsiasi boicottaggio di Israele.”
“Accogliamo con favore la difesa tardiva dell’UE del diritto dei cittadini europei e non ad appoggiare i diritti dei palestinesi, anche attraverso le tattiche di BDS,” ha detto in risposta alla dichiarazione della Mogherini, Riya Hassan, rappresentante della Campagna ufficiale europea per il Comitato Nazionale BDS palestinese (BNC).


Minacce

 
La dichiarazione UE arriva dopo che Israele o organismi ad esso allineati avevano avviato segrete “black ops” (operazioni occulte) volte a sabotare il movimento di solidarietà con la Palestina.
Questa campagna di sabotaggio è stata collegata a minacce e molestie rivolte agli avvocati per i diritti umani che operano con la Corte penale internazionale a L’Aia, su cui investiga la polizia olandese.
Israele ha fatto, inoltre, pressione su governi e parlamenti perché adottino leggi e politiche volte a limitare il BDS.
L’affermazione della Mogherini può essere vista come una correzione alla politica dell’UE.
All’inizio di quest’anno Lars Faaborg-Andersen, l’inviato UE a Tel Aviv, ha partecipato a una conferenza anti-BDS in cui i ministri israeliani hanno fatto esplicite minacce contro i difensori palestinesi per i diritti umani.
Le dichiarazioni hanno causato tale allarme che Amnesty International ha espresso i suoi timori per la “sicurezza e la libertà del difensore dei diritti umani dei palestinesi Omar Barghouti e di altri attivisti del movimento di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS), in seguito agli inviti fatti da ministri israeliani che alludono a minacce, tra cui danni fisici e privazione dei diritti fondamentali.”

Faaborg-Andersen ha risolutamente difeso la sua partecipazione alla conferenza anti-BDS e ha respinto le preoccupazioni per le minacce israeliane.
Tenendo fede alle minacce, Israele ha sottoposto Barghouti – co-fondatore del movimento BDS – a un divieto di viaggio.


Consenso crescente



La citazione fatta dalla Mogherini riguardo la Corte dei diritti dell’uomo europea manderà un messaggio incoraggiante agli attivisti BDS che in Francia si trovano ad affrontare una severa repressione legale dei loro diritti.
Il tardivo riconoscimento della burocrazia europea del diritto di libertà di parola dei suoi cittadini arriva dopo che tre governi membri, Svezia, Irlanda e Paesi Bassi, avevano già, con molta chiarezza, riconosciuto il diritto di boicottare Israele.
Centinaia di sindacati europei, gruppi religiosi e partiti politici hanno invitato l’UE a difendere il diritto di boicottare Israele come risposta alla sua occupazione e alle violazioni dei diritti dei palestinesi.
Pur accogliendo con favore la dichiarazione della Mogherini, il BNC affema che siamo ancora molto al di sotto rispetto a quanto ci si aspetta dall’Unione europea.

“La società civile palestinese si aspetta che l’Unione europea adempia agli obblighi derivanti dal diritto internazionale e dai propri principi e leggi e che, come minimo, imponga un embargo militare contro Israele, vieti i prodotti delle aziende che fanno affari nelle colonie illegali israeliane e sospenda l’accordo EU-Israel Association Agreement fino a quando Israele non si sarà completamente conformato alla clausola sui diritti umani presente nell’accordo”, ha detto Hassan Riya.

 

Trad. Simonetta Lambertini

Fonte:https://electronicintifada.net/blogs/ali-abunimah/eu-recognizes-right-boycott-israel

L’American Express taglia i fondi per il tour di Roger Waters dopo le dichiarazioni contro Israele

concerto
Photo by: REUTERS
JPOST.COM STAFF Venerdi, 28 Ottobre 2016, 08:42 AM

L’American Express ha parlato del tour affermando che anche se hanno sponsorizzato Desert Trip non si erano “mai impegnati a sponsorizzare il prossimo tour di Roger Waters.”

L’ex componente dei Pink Floyd e appassionato contestatore di Israele, Roger Waters, si trova ad affrontare il contraccolpo alle sue opinioni su Israele con il taglio del finanziamento dell’American Express al suo tour, secondo Page Six.

Una fonte dell’American Express parlando a Page Six ha dichiarato: “Roger sta mettendo su uno spettacolo enorme. Alla società è stato chiesto di sponsorizzare il suo tour per 4 milioni di dollari, ma si è tirata fuori perché non vuole prendere parte alla sua retorica contro Israele”.

Al festival Desert Trip di ottobre, sponsorizzato dall’American Express, Waters ha tirato qualche frecciatina a Donald Trump prima di esprimere il suo sostegno per il movimento di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni.

“Intendo inviare tutto il mio più sincero amore e sostegno a tutti quei giovani nei campus delle università della California che difendono i loro fratelli e sorelle in Palestina, che sostengono il movimento BDS, nella speranza che questo possa incoraggiare il governo di Israele a porre fine all’occupazione “, ha detto Waters alla folla.

L’American Express parlando del tour ha affermato che anche se hanno sponsorizzato Desert Trip non si erano “mai impegnati a sponsorizzare il prossimo tour di Roger Waters.”

“Quando siamo stati contattati per delle alternative, siamo passati a fare un’offerta.”


L’American Express ha anche dichiarato che cercano di bilanciare le sponsorizzazioni a tutti gli artisti che i membri di AmEx card amano, guardando anche al loro bilancio.

Water non ha perso tempo a trovare un’altra società come partner ed è stato fissato di lavorare con Citi.

A febbraio, Water aveva dichiarato a un giornale britannico che molti musicisti hanno paura di denunciare Israele per le sue politiche nei confronti dei palestinesi, come dimostrano i contraccolpi che  subisce come  sostenitore del movimento BDS.

“L’unica risposta data al BDS è che è anti-semita”, ha detto Waters al giornale. “Lo so perché negli ultimi 10 anni sono stato accusato  anch’io di essere  nazista e antisemita”.

 

Trad. Invictapalestina.org

Fonte: http://m.jpost.com

Israele: La conquista da parte dei coloni di posti nella sicurezza è “allarmante”

La conquista da parte del movimento dei coloni dei migliori posti nell’apparato della sicurezza riflette la tendenza generale nella società israeliana.

sicurezza
La progressiva infiltrazione di coloni religiosi nella polizia rispecchia un processo simile iniziato vent’anni fa nell’esercito israeliano.

Jonathan Cook 21 Ottobre 2016
Gerusalemme – I posti migliori nella polizia nazionale israeliana sono ora nelle mani dei coloni integralisti religiosi che stanno cercando di apportare modifiche “allarmanti” all’attività di polizia in Israele e nei Territori Occupati, mettono in guardia gli oppositori.
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Gaza, storie di ordinaria resistenza

Prima pubblicazione 27 maggio 2015, aggiornato 27 ottobre 2016
(Paola Di Lullo) –  A Gaza è ormai quasi una figura mitologica, una leggenda. Per i bambini e per chiunque altro. Ha circa 50 anni, è il leader e la mente delle Brigate al-Qassam, braccio militare di Hamas. È Mohammed Deif, nome di nascita Mohammed al-Masri, di Khan Younis, studente di Scienze all’Università islamica di Gaza, cui piaceva molto fare l’attore. Con Nidal Fat’hi Rabah Farahat e Adnan al-Ghoul, è il progettatore dei razzi Qassam, l’ideatore della strategia del lancio di razzi contro lo Stato ebraico e della costruzione dei tunnel per infiltrare uomini e armi. Nel 1990 venne arrestato per la prima volta dagli israeliani, che lo rilasciano dopo poco.

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A Gerusalemme le demolizioni imposte da Israele lasciano decine di palestinesi senza casa

 La famiglia Jaafreh, rimasta senza casa dopo che Israele l’ha demolita

Le demolizioni di mercoledì, imposte da Israele nei quartieri di Beit Hanina e Silwan di Gerusalemme est occupata, hanno lasciato senza casa almeno 44 palestinesi.
Tre case nella zona di al-Ashqariya di Beit Hanina a nord di Gerusalemme, sono state demolite senza preavviso mercoledì pomeriggio, come hanno riferito i membri delle famiglie che sono state sfollate a seguito delle demolizioni.

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