La Soluzione “Unico Stato” c’è già!

Haaretz – Gideon Levy Oct 17, 2015 – traduzione: Gianni Lixi

Ora, più che mai, fuori dal fuoco e dalla disperazione, dobbiamo iniziare a parlare l’ultima via d’uscita: uno Stato israeliano con parità di diritti tra ebrei e arabi.

Border police check Palestinian's credit:AP
Border police check Palestinian’s credit:AP

Questa è la prova inconfutabile che la soluzione di un solo stato non si dovrebbe nemmeno prendere in considerazione: spargimento di sangue, odio e paura attualmente inondano tutto il paese. I sostenitori della soluzione dei due Stati e soprattutto coloro che non cercano una soluzione, cioè quegli israeliani che vedevano la soluzione di uno stato come un tradimento e un’ eresia, ora proclamano vittoria. “Ecco, questo è come sarà lo stato binazionale” dicono. “Sarà una sanguinosa guerra civile senza fine.”

Gli stessi argomenti di intimidazione che sono stati utilizzati per anni contro la soluzione dei due Stati (i”confini di Auschwitz”) ora vengono utilizzati per opporsi alla soluzione di un unico stato. Ora, come allora, tutto viene giudicato alla luce della attuale sconfortante realtà, e nessuno pensa che un’altra realtà sia possibile. Leggi tutto “La Soluzione “Unico Stato” c’è già!”

La pena di morte illegale e senza processo di Israele è accolta dagli applausi delle masse

La popolazione di Israele guarda queste foto e la maggioranza ne è deliziata e compiaciuta, dato che i media esaltano i suoi istinti animali.
di Gideon Levy – Haaretz 11 ottobre 2015

Scene of Afula shooting after Israeli Arab woman attempted to stab soldier. October 9, 2015.Gil Eliahu
Scene of Afula shooting after Israeli Arab woman attempted to stab soldier. October 9, 2015.Gil Eliahu

Una catena di esecuzioni extragiudiziarie sta attraversando il paese. E’ odiosa, barbara ed illegale ed è accompagnata dagli applausi delle masse, dall’incitamento dei media e dall’incoraggiamento delle autorità.

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La sola sorpresa è che non siano stati attaccati e uccisi un maggior numero di ebrei israeliani.

ALAN HART (*) – October 8, 2015

alan

Gli incidenti, che hanno segnato l’escalation di violenza in Israele, nella Gerusalemme Est occupata e in Cisgiordania, inclusa l’uccisione di alcuni ebrei israeliani, non dovrebbero essere visti e considerati isolatamente. Hanno un contesto e possono essere riassunti come segue.

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Persino Gandhi capirebbe la violenza palestinese

L’ingiustizia può continuare ancora per molti anni. Perché? Perché Israele è più forte che mai e l’Occidente gli permette di scatenarsi.

di Gideon Levy Haaretz – 9 ottobre 2015

An Israeli police officer fires tear gas during clashes with Palestinian stone-throwers in the East Jerusalem neighbourhood of Isawiyah, October 4, 2015. Reuters
An Israeli police officer fires tear gas during clashes with Palestinian stone-throwers in the East Jerusalem neighbourhood of Isawiyah, October 4, 2015. Reuters

Attraverso la nebbia del senso di superiorità, della propaganda dei media, dell’istigazione, della disattenzione, del lavaggio del cervello e della vittimizzazione degli ultimi giorni, ritorna pienamente d’attualità la semplice domanda: chi ha ragione?

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