A proposito di EKIN WAN, combattente del PKK torturata, uccisa da agenti dello stato turco che poi ne hanno abbandonato il corpo nudo in una strada a Varto nella provincia di Muş le YDK scrivono in un comunicato:
“NON SIAMO SPAVENTATE:
PERCHE’ SAPPIAMO CHE QUESTO STATO E’ ASSASSINO.
LO SAPPIAMO DAI VILLAGGI CHE HA EVACUATO E DALLE DONNE IMPRIGIONATE CHE HA UCCISO.
PERCHE’ SAPPIAMO CHE QUESTO STATO E’ STUPRATORE, LO SAPPIAMO DAI SENI TORTURATI DELLE DONNE, DAI TENTATIVI DI FIACCARE ATTRAVERSO LO STUPRO LA LORO VOLONTA’, DALLE DONNE IMPRIGIONATE E TORTURATE IN CARCERE.
LO SAPPIAMO DALLE VOSTRE SPORCHE GUERRE INGIUSTE, CHE NON DEL NOSTRO CORPO CI FANNO VERGOGNARE MA SEMMAI DELLA NOSTRA UMANITA’.
LO SAPPIAMO DA SHENGAL E DA KPBANE
E’ CHIARO CHE QUESTA VOSTRA MISOGINIA NASCE DALLA PAURA CHE AVETE DELLE DONNE CHE LOTTANO SULLE BARRICATE, NELLE PRIGIONI E SUI MONTI.
NOI NON ABBIAMO PAURA DI VOI E NON CI VERGOGNIAMO DEL NOSTRO CORPO”
(dal comunicato dell’YDK)
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