L’American Express taglia i fondi per il tour di Roger Waters dopo le dichiarazioni contro Israele

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Photo by: REUTERS
JPOST.COM STAFF Venerdi, 28 Ottobre 2016, 08:42 AM

L’American Express ha parlato del tour affermando che anche se hanno sponsorizzato Desert Trip non si erano “mai impegnati a sponsorizzare il prossimo tour di Roger Waters.”

L’ex componente dei Pink Floyd e appassionato contestatore di Israele, Roger Waters, si trova ad affrontare il contraccolpo alle sue opinioni su Israele con il taglio del finanziamento dell’American Express al suo tour, secondo Page Six.

Una fonte dell’American Express parlando a Page Six ha dichiarato: “Roger sta mettendo su uno spettacolo enorme. Alla società è stato chiesto di sponsorizzare il suo tour per 4 milioni di dollari, ma si è tirata fuori perché non vuole prendere parte alla sua retorica contro Israele”.

Al festival Desert Trip di ottobre, sponsorizzato dall’American Express, Waters ha tirato qualche frecciatina a Donald Trump prima di esprimere il suo sostegno per il movimento di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni.

“Intendo inviare tutto il mio più sincero amore e sostegno a tutti quei giovani nei campus delle università della California che difendono i loro fratelli e sorelle in Palestina, che sostengono il movimento BDS, nella speranza che questo possa incoraggiare il governo di Israele a porre fine all’occupazione “, ha detto Waters alla folla.

L’American Express parlando del tour ha affermato che anche se hanno sponsorizzato Desert Trip non si erano “mai impegnati a sponsorizzare il prossimo tour di Roger Waters.”

“Quando siamo stati contattati per delle alternative, siamo passati a fare un’offerta.”


L’American Express ha anche dichiarato che cercano di bilanciare le sponsorizzazioni a tutti gli artisti che i membri di AmEx card amano, guardando anche al loro bilancio.

Water non ha perso tempo a trovare un’altra società come partner ed è stato fissato di lavorare con Citi.

A febbraio, Water aveva dichiarato a un giornale britannico che molti musicisti hanno paura di denunciare Israele per le sue politiche nei confronti dei palestinesi, come dimostrano i contraccolpi che  subisce come  sostenitore del movimento BDS.

“L’unica risposta data al BDS è che è anti-semita”, ha detto Waters al giornale. “Lo so perché negli ultimi 10 anni sono stato accusato  anch’io di essere  nazista e antisemita”.

 

Trad. Invictapalestina.org

Fonte: http://m.jpost.com

Israele: La conquista da parte dei coloni di posti nella sicurezza è “allarmante”

La conquista da parte del movimento dei coloni dei migliori posti nell’apparato della sicurezza riflette la tendenza generale nella società israeliana.

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La progressiva infiltrazione di coloni religiosi nella polizia rispecchia un processo simile iniziato vent’anni fa nell’esercito israeliano.

Jonathan Cook 21 Ottobre 2016
Gerusalemme – I posti migliori nella polizia nazionale israeliana sono ora nelle mani dei coloni integralisti religiosi che stanno cercando di apportare modifiche “allarmanti” all’attività di polizia in Israele e nei Territori Occupati, mettono in guardia gli oppositori.
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Gaza, storie di ordinaria resistenza

Prima pubblicazione 27 maggio 2015, aggiornato 27 ottobre 2016
(Paola Di Lullo) –  A Gaza è ormai quasi una figura mitologica, una leggenda. Per i bambini e per chiunque altro. Ha circa 50 anni, è il leader e la mente delle Brigate al-Qassam, braccio militare di Hamas. È Mohammed Deif, nome di nascita Mohammed al-Masri, di Khan Younis, studente di Scienze all’Università islamica di Gaza, cui piaceva molto fare l’attore. Con Nidal Fat’hi Rabah Farahat e Adnan al-Ghoul, è il progettatore dei razzi Qassam, l’ideatore della strategia del lancio di razzi contro lo Stato ebraico e della costruzione dei tunnel per infiltrare uomini e armi. Nel 1990 venne arrestato per la prima volta dagli israeliani, che lo rilasciano dopo poco.

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A Gerusalemme le demolizioni imposte da Israele lasciano decine di palestinesi senza casa

 La famiglia Jaafreh, rimasta senza casa dopo che Israele l’ha demolita

Le demolizioni di mercoledì, imposte da Israele nei quartieri di Beit Hanina e Silwan di Gerusalemme est occupata, hanno lasciato senza casa almeno 44 palestinesi.
Tre case nella zona di al-Ashqariya di Beit Hanina a nord di Gerusalemme, sono state demolite senza preavviso mercoledì pomeriggio, come hanno riferito i membri delle famiglie che sono state sfollate a seguito delle demolizioni.

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Lezione di falsa storia di Israele

Jonathan Cook on October 19, 2016

Probabilmente è stata pensata come una lezione al mondo della storia di Israele. Un video postato sui social media da parte del ministero degli Esteri israeliano ci fa vedere una comune coppia di ebrei, Giacobbe e Rachele, in una casa chiamata la “Terra di Israele”. Una serie di colpi bussati alla porta riproduce 3.000 anni di interruzioni della loro felicità. Arrivano prima gli assiri, poi i babilonesi, i greci, gli arabi, i romani, i crociati, i mamelucchi e gli ottomani – tutto sembra il central casting dei Monty Python.

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