30 marzo 2016, di Richard Silverstein
La conferenza di Yediot Achronot contro il BDS è diventata una vera e propria fiera dell’odio. Tutti, a partire dalle deliranti celebrità hollywoodiane (Roseanne Barr) fino ai ministri, passando per i leader dell’opposizione, hanno ribadito la propria fedeltà alla causa. Due dei protagonisti sono indagati per reati di corruzione politica o finanziaria.
Tuttavia, l’apice si è raggiunto ieri, quando il Ministro Israeliano Katz ha invocato “uccisioni civili mirate” contro i leader del BDS, come Omar Barghouti. La frase che ha utilizzato (sikul ezrahi memukad) deriva da un eufemismo usato nella lingua ebraica per gli omicidi mirati dei terroristi (il significato letterale è “vanificazione mirata”). Ma l’aggiunta dell’aggettivo “civili” ne stravolge il senso. Katz sta dicendo che non vuole uccidere fisicamente i rappresentanti del BDS, ma che li perseguirà in ogni altro modo possibile.