Padre Hanna chiede all’Autorità Palestinese di fermare la persecuzione politica contro i palestinesi

Jeudi   2/Février/2017 11:41:25 AM

Padre Atallah Hanna, arcivescovo della chiesa ortodossa palestinese di Gerusalemme occupata, ha chiesto all’Autorità Palestinese di mettere fine alla sua persecuzione politica e detenzione di personalità nazionali e di intellettuali palestinesi.

Ha fatto le sue osservazioni durante l’incontro di mercoledì con militanti palestinesi provenienti da diverse aree palestinesi occupate.

“Siamo rattristati dal fatto che alcune rispettate personalità palestinesi siano esposte a persecuzioni ingiustificate e inaccettabili, soprattutto da ciò che è accaduto al professor Abdul-Sattar Qasem e al Professor Adel Samara”, ha detto padre Hanna.

“La persecuzione politica contro persone con le quali si può non essere d’accordo su alcune questioni è inaccettabile, soprattutto perché c’è una diversità intellettuale, culturale, di parte e di fazioni in Palestina e questa diversità è sana e razionale e serve il nostro popolo e la sua giusta causa”, ha aggiunto.

Traduzione Simonetta Lambertini – invictapalestina.org

Fonte: https://french.palinfo.com/news/2017/2/2/Le-P-re-Hanna-demande-l-AP-d-arr-ter-sa-pers-cution-politique-contre-les-palestiniens

Assedio

30 Gennaio 2017, Gianna Pasi

Credevo di avere avuto un’idea geniale, quando accorgendomi che dal rubinetto dell’acqua dolce non ne scendeva nemmeno una goccia, ho pensato di riciclare quella contenuta nelle mie compagne inseparabili: 2 boule per l’acqua calda.
Credo anche che mai idea fu più geniale quando decisi di metterle nel mio bagaglio per la trasferta a Gaza. E a questo punto, essendo mie compagne quotidiane ve le devo presentare.

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“Prints of Palestine”: intrecciare il patrimonio palestinese con la moda contemporanea

 

Copertina: ‘Prints of Palestine’ ridefinisce il ricamo palestinese nella moda contemporanea [FK Fotografia]

 

Intrecciando motivi storici unici con eleganti stili moderni, Natalie Tahhan spera di dimostrare la pluralità del ricamo tradizionale palestinese e la sua importanza all’interno della cultura e dell’identità palestinesi.

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1964: Il canto dei nuovi migranti

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Oggi sulla sua pagina FB, Annamaria Boscarino ha ricordato la presa di posizione del Canada sui rifugiati.

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Justin Trudeau, primo ministro canadese, all’assemblea ONU:

“In Canada ci siamo adoperati per una cosa molto importante, non ci siamo riusciti alla perfezione, ma nella misura giusta. In Canada riteniamo la diversità una fonte di forza, non di debolezza. Il nostro paese è forte non nonostante le nostre differenze ma grazie a queste. E, attenzione, abbiamo fatto molti errori. Dal confino di canadesi di origine italiana, giapponese e ucraina durante le guerre mondiali al respingimento di barconi di rifugiati ebrei e del Punjab, all’emarginazione vergognosa dei popoli indigeni tuttora in corso. Ciò che importa è che impariamo dai nostri errori e ci impegnamo nuovamente a migliorarci. Con quest’obiettivo, nei mesi recenti, i canadesi hanno accolto a cuore e braccia aperti famiglie di rifugiati del conflitto in corso in Siria. E dal momento del loro arrivo qui, 31.000 rifugiati sono stati accolti non come fardelli ma come vicini e amici, come nuovi canadesi”.

Una poesia di Franco Costabile per ricordare quando Milioni di  italiani scappavano dalla miseria verso il Canada.

Il canto dei nuovi migranti

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