I gerosolimitani recitano la chiamata alla preghiera dai loro tetti

November 18, 2016 at 12:01 pm

Nel video si possono sentire chiaramente i residenti recitare la chiamata alla preghiera in segno di protesta contro la legge.

In risposta al piano del governo israeliano di proibire la chiamata alla preghiera in città, gli abitanti di Gerusalemme sono saliti sui tetti delle loro case e tutti insieme hanno recitato la chiamata alla preghiera.

Nel filmato che sta circolando sui social media i residenti possono essere sentiti chiaramente recitare la chiamata alla preghiera per protestare contro la legge che la vieta a Gerusalemme.

Le chiese di Nazareth hanno dimostrato la loro solidarietà trasmettendo la chiamata alla preghiera notturna come risposta ai tentativi di vietare quella trasmessa dalla moschea di Al-Aqsa.

Nelle ultime due settimane Israele sta lavorando per vietare la chiamata alla preghiera musulmana, l’Athan. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha appoggiato un disegno di legge per vietare la chiamata religiosa, dicendo: “Israele è uno stato che rispetta la libertà di culto per tutti i credenti e che si impegna a proteggere quanti sono disturbati dal rumore causato dagli altoparlanti.”

traduzione Simonetta Lambertini – Invictapalestina.org

Fonte: https://www.middleeastmonitor.com/20161118-jerusalemites-recite-call-to-prayer-from-their-rooftops/#.WC74UDa_qCU.facebook

Dakota Access pipeline e NO TAV in Val Susa.

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Inviato: Mar 16:20, Nov 17, 2016 | Aggiornamento: Ven 10:24, Nov 18, 2016

WASHINGTON, DC – Un comunicato stampa di Greenpeace Giovedì riferisce che la banca più grande della Norvegia, DNB, ha venduto le sue attività riferite al cantiere Dakota Access pipeline. E’ stato riferito che questa notizia è conseguente alla consegna di 120.000 firme raccolte da SumOfUs.org e consegnate a  DNB ,da Greenpeace Norvegia con la richiesta  alla banca e alle altre istituzioni finanziarie di ritirarsi dal progetto

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L’esercito israeliano imprigiona due nuovi obiettori di coscienza.

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Tamar Alon e Tamar Ze’evi sono fuori da Tel Hashomer la base di arruolamento dell’IDF dove si sono presentate per dichiarare il loro rifiuto di servire l’esercito, e dove sono state condannate al carcere, Tel Aviv, 16 novembre 2016. (Haggai Matar)

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Café café  dice ai suoi dipendenti di smettere di parlare in arabo sul luogo di lavoro

 

Jack Khoury – Nov 14, 2016 8:00 PM

Café Café sostiene che i clienti si sentono minacciati, ma i lavoratori arabi si rifiutano di smettere di parlare nella lingua madre.
Una catena di caffetterie israeliana ha vietato ai lavoratori di una delle sue filiali di parlare in arabo dicendo che i clienti lo sentono come una minaccia.

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L’Algeria vieta medicina prodotta in Israele

 

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Medicinal tablets [file photo]
November 16, 2016 at 4:57 pm

Il Ministero della Salute algerino ha vietato la vendita di un antidolorifico mortale che viene prodotto in Israele, in un certo numero di regioni di tutto il paese, secondo quanto riferisce il giornale locale  Annahar.

In una dichiarazione, il direttore sanitario dello stato di Mila ha comunicato che un certo numero di governatorati in tutta l’Algeria ha ricevuto l’ordine di interrompere la vendita di un tipo di paracetamolo prodotto in Israele.

La dichiarazione specifica che la pasticca potrebbe essere fatale. E’ stato chiesto al Direttore della Sanità di intervenire al fine di garantire che tutte le farmacie e quanti operano in forniture mediche prendano le misure necessarie per impedire la vendita di questo farmaco.
Traduzione: Invictapalestina.org

Fonte:https://www.middleeastmonitor.com/20161116-algeria-bans-israeli-made-medicine/