Titolo: | «Ritorno ad Haifa» | |
Autore: | Kanafani Ghassan | |
A cura di: | Camera D'Afflitto I. | |
Casa editrice: | Edizioni Lavoro | |
Genere: | Racconti | |
Lingua: | Italiano | |
Adottabile: | Si | |
Disponibilità: | si | |
Formato: | cartaceo | |
Posizione Libro: | Centro | |
Settore: | Palestina | |
[Rif. 36] Stampato anno: 2003 - Num. pagine: 100 - Costo: 8 Euro | ||
Ritorno ad Haifa è il viaggio fisico di una coppia palestinese a vent’anni dall'esilio imposto con violenza dall'esercito sionista durante la Nakba del 1948, ma è anche un viaggio nel tempo e nei ricordi di una madre e un padre con l'intento di affrontare finalmente il passato e con esso anche il tragico abbandono del figlio ancora lattante nella culla della loro casa ad Halisa. Attraverso il ricordo della mamma Safiya ci si ritrova in quelle vie, in fuga fra i vicoli trasformati in un labirinto mortale, fra gli spari e il fragore della guerra, fra la marea di gente che come una gigantesca e impetuosa corrente incalzata dai militari trascina come un fiume in piena sempre più lontano fra le urla e l'angoscia... sono i giorni dell'occupazione, delle esecuzioni, degli espropri e delle deportazioni di massa. Il ritorno è la scoperta che tutto è ancora lì, come paralizzato nel tempo e nello spazio, la scala il campanello, il pomello di ottone sulla porta... il figlio Khaldun. Ma in realtà nulla è più come prima, il figlio Khaldun ora si chiama Dov e la loro casa nel 1948 è stata assegnata da un'agenzia ebraica ad una coppia di ebrei polacchi reduci dei campi di sterminio tedeschi. Insieme alla loro casa hanno adottato quel piccolo bambino palestinese che ora è un ventenne arruolato nell'esercito israeliano. Combatte per la sua terra sostenendo l'occupazione in antitesi al fratello che ha invece deciso di arruolarsi tra i fidayyin per la resistenza. Non c'è incontro, ognuno esprime con passione il proprio punto di vista che per Dov si traduce in una condanna nei confronti dei genitori accusati di vigliaccheria per averlo abbandonato e mai cercato. Egli è ormai vittima inconsapevole del pensiero malato di coloro che sfruttando le debolezze e gli errori degli altri, giustificano i loro errori e delitti contribuendo così a rendere sempre più lontana la speranza di pace. (Simonetta Bardini -Torino) Ghassan Kanafani (San Giovanni d'Acri, 9 aprile 1936 – Beirut, 8 luglio 1972) è stato uno scrittore, giornalista e attivista palestinese, particolarmente impegnato per la causa del suo popolo, scomparso in un attentato incendiario in cui perse la vita insieme a una nipote sedicenne. All'epoca della sua morte era portavoce del Fronte Popolare di Liberazione della Palestina, e l'attentato, si dice, fu ordinato dal Mossad per vendicare il Massacro dell'Aeroporto di Lod. |