Le analisi, le proposte, la fantasia
Sabina Guzzanti
“Ancora una volta civili innocenti pagano le scelte sconsiderate di una politica pilotata da interessi privati.
Oggi mentre il mondo è sconvolto, si parla di chiudere le frontiere, cosa che oltre che essere ingiusta è semplicemente impossibile.
Si parla di altri attacchi armati, che non potrà che incrementare il conflitto.
L’UNICA soluzione che non si prende in considerazione è quella di smettere di bombardare, invadere, sfruttare, i paesi islamici.
E magari chiedere SCUSA per la guerra in Iraq, guerra ingiusta, fatta con il pretesto ridicolo delle armi di distrazione di massa, in cui i nostri eserciti hanno provocato la morte di decine di migliaia di civili innocenti, abbiamo portato tortura, speculazioni di ogni sorta e devastato la struttura politica di un paese a beneficio di interessi privatissimi.
E’ questo che permette all’Isis di ottenere un consenso così vasto.
L’ISIS è in Iraq ed esiste solo perché c’è stata l’ivasione dell’Iraq.
Non c’è un’altra ragione, con buona pace dei guerrafondai e dei seguaci della FALLACI il cui pensiero contro ogni logica oggi viene rispolverato.
E’ accaduto esattamente quello che milioni di persone scese in piazza nel 2001 contro la guerra in Iraq, hanno gridato invano.
Abbiamo messo in moto un conflitto pericolosissimo che ha buone possibilità di trasformarsi in una guerra globale permanente.
Noi continuiamo a chiamare questi attentati attacchi terroristici. Ma il termine più corretto per questi attacchi è guerriglia. E’ vero che il terrorismo attacca vittime innocenti, ma ormai anche gli eserciti regolari colpiscono quasi esclusivamente i civili.
Ad ogni modo al di là delle definizioni, è una strategia davvero molto difficile da sconfiggere. Possono agire in ogni parte del mondo e non vengono da fuori, vengono da dentro.
Chiudere le frontiere non serve a nulla.
Questa volta sul piano della forza, sono più forti.
Potrebbe essere se non altro per questa ragione per abbandonare la strategia della prepotenza e seguire quella della razionalità.”
Ascanio Celestini – Apriamo le porte all’islam.
Questo è il momento migliore, anzi è l’unica cosa intelligente e persino furba che possiamo fare.
Sono uscito dal teatro nel quale ho fatto uno spettacolo e in un bar, dove ho preso un caffè per arrivare sveglio a casa, ho appreso della strage in corso in Francia. Nel mio quotidiano si è infilata questa coltellata. Così è successo a me e penso che sia accaduto anche a tanti altri. Ma al telegiornale di notte ho sentito anche Matteo Salvini e l’ho risentito rimbalzare per tutto il giorno successivo in televisione e in rete.
“Chi mi parla dell’islam moderato lo prendo a calci in culo”, scrive, e “non è più il momento dell’ipocrisia, delle sfilate e dei minuti di silenzio, questa è una guerra, serve un intervento militare internazionale subito in Siria e in Libia”.
L’ha detto il migliore degli urlatori che conosce il tono più appropriato per rimbombare nelle pance degli italiani e farle risuonare più del cervello. Ma tanti altri hanno ripetuto lo stesso concetto.
E invece no.
Le bombe non serviranno a nulla. Inaspriranno la violenza, moltiplicheranno gli assassiniNon sono d’accordo nemmeno un po’. Nemmeno se avessero ucciso persone che conosco.
Per ore ho cercato i miei amici a Parigi. Li ho sentiti sconvolti. Mi dicono: “Eravamo fuori a poche centinaia di metri. Siamo sotto shock, ma…”, “C. sta chiusa in casa, un po’ di paura, aspettiamo domani per capirci qualcosa…”, “Io tutto bene…”, “Tutto bene. Nessun morto in famiglia, ma sto in Lussemburgo, chissà se ci lasciano tornare in Francia. Un abbraccio”, “… una punta di vera disperazione per il mondo in cui viviamo” e “Noi bene. A casa per fortuna”.
Faccio un paragone che sembra azzardato, ma sono convinto che non lo sia. Nel nostro paese è stato possibile chiudere i manicomi perché gli infermieri e i medici che ci lavoravano si sono ribellati contro i medici e gli infermieri che gli lavoravano accanto e volevano (per paura, per interesse personale, per ideologia, per stupidità, per morbosità) tenere in piedi quel tritacarne umano che era il manicomio.La stessa forza dobbiamo trovarla nelle donne e negli uomini di religione islamica che vogliono e devono aiutarci a combattere dall’interno questo tumore spietato. Le bombe non serviranno a nulla. Inaspriranno la violenza, moltiplicheranno gli assassini, trasformeranno i pacifici in guerriglieri. Sarà duro e forse anche pericoloso. Ma bisogna saltare da questa finestra perché non c’è una minestra in alternativa.
Fiorella Mannoia – Hilary Clinton che tanto rideva alla morte di Geddafi ha appoggiato la Francia in quella maialata che ha fatto in Libia facendo sprofondare il Nord Africa in una Babele senza fine, ha detto che l’Isisi è stato un errore loro ( avete capito?) Tony Blair chiede scusa per la guerra in Iraq, Bush ha dovuto ammettere la menzogna che Saddam Houssein aveva armi di distruzione di massa Renzi e non solo lui vanno a fare affari con l’Arabia Saudita che fiancheggia i terroristi, ma che siccome è ricca se ne sbatte come tutti, sapendo benissimo che è un regime sanguinario che con i diritti umani ci si pulisce il sedere come i Talebani dell’Afghanistan e si fa fotografare col sorriso da ebete mentre strige la mano ai più integralisti del pianeta, ma fanno finta di non saperlo!!! E ora noi popolo, tutti i popoli innocenti ci andiamo di mezzo, e siamo arrivati che dobbiamo aver paura ad andare al cinema perchè dei pazzi assassini esaltati per vendicarsi si imbottiscono di tritolo e si fanno saltare in aria, per colpa di tutte le porcate che vanno seminando nel mondo spartendosi il pianeta come meglio gli aggrada in un giro di affari che non immaginiamo provocando guerre che gli permettono di vendere armi al miglio offerente, provocando milioni di profughi di guerra e di fame che si riversano sulle nostre coste. Ora chiedono ai nostri soldati di andare a combattere con dei pazzi che non si sa chi sono, mentre loro lo sanno bene perchè li hanno armati fino ai denti!!! Come se ne esce? Non lo so come se ne esce, so solo che sono incazzata nera!! Voi credete pure alle barzellette che vi raccontano!! Io dico quello che penso senza peli sulla lingua. Che andassero affanculo!!!!
La retorica, il vuoto, l’isterismo
Renzi: «Ora serve un Paese unito e compatto»
Salvini: «Isis va fermato con le armi»
mattarella: «saremo intransigenti»
Mattarella: Valeria rappresentava il futuro dell’Europa
Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio ai genitori della Solesin: «Carissimi genitori di Valeria, vi scrivo per farvi giungere il cordoglio e la solidarietà, miei personali e dell’Italia intera, sapendo che nulla potrà lenire il vostro grandissimo e composto dolore». Valeria, ha scritto Mattarella, « era figlia d’Italia e figlia d’Europa. È stata uccisa da mano barbara, fomentata dal fanatismo e dall’odio contro la nostra civiltà, i suoi valori di democrazia, di libertà e di convivenza. Valeria è stata uccisa, insieme a tanti altri giovani, perché rappresentava il futuro dell’Europa, il nostro futuro». Il capo dello Stato ha anche assicurato che «insieme a tanti Paesi amici risponderemo con intransigenza a questa micidiale sfida di morte e di sopraffazione».
«È il momento delle determinazione e della saggezza», in cui non dovrebbe essere usato «nessun tono superiore a quello di cui c’è bisogno». È «un momento delicato da affrontare senza isteria, ma con determinazione» con un «Paese unito e compatto» e «senza polemiche». Sono le parole del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, pronunciate a margine del vertice del G20 di Antalya, in Turchia, dove a seguito degli attentato di Parigi il tema della lotta al terrorismo sta prendendo piede su quello dell’ambiente, previsto dall’ordine del giorno. «E’ bene che le polemiche si abbassino di un tono – ha sottolineato il capo del governo -. L’Italia ha sconfitto il terrorismo interno negli anni ’70 e ’80 e sicuramente ha la forza per combattere il terrorismo anche in questa fase. Questo è il momento della determinazione, ma anche della saggezza e del buon senso».
Matteo Salvini, che in un intervento tv ha sottolineato che «non tutti gli islamici sono terroristi», ma che ha anche ribadito di non avere dubbi sulla necessità di una politica di controllo dell’immigrazione e sulla limitazione dei flussi. E quanto alla strategia per fronteggiare l’avanzata del Califfato la soluzione la va ripetendo da giorni: «L’Isis va fermato con le armi». Lo ha ribadito anche domenica pomeriggio intervenendo in diretta a Domenica Live, su Canale 5 aggiungendo che «non si può ragionare con questa gente, non si può dialogare. Chi brucia esseri umani nel 2015 deve essere eliminato dalla Terra».