Activism and BDS Beat 1 November 2016
Susan Sarandon ha appena dato il suo appoggio a Jill Stein del Green Party alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti di martedì prossimo.
L’attrice premio Oscar aveva sostenuto in precedenza Bernie Sanders, che ha perso le primarie democratiche contro Hillary Clinton.
Ma invece di passare nelle file della candidata democratica, la Sarandon ha messo in chiaro il motivo per cui lei non voterà per la Clinton.
In un post su Facebook che annuncia il suo appoggio a Stein, Susan Sarandon elenca le sue divergenze con la Clinton: il salario minimo, l’opposizione alla legalizzazione della marijuana e il suo sostegno per il facking e le trivellazioni offshore.
La Sarandon sostiene anche gli Standing Rock Sioux nella loro lotta per fermare un oleodotto che sta per essere posato sulla loro terra tribale nel Nord Dakota.
“La paura per Donald Trump non basta per farmi sostenere la Clinton con tutto il suo record di corruzione”, scrive Sarandon. “Ora che Trump sta per autodistruggersi, ho anche la sensazione che quelli degli swing state (n.d.t. Stato nel quale nessun candidato o partito ha un sostegno predominante) hanno la possibilità di votare secondo la loro coscienza.”
La Sarandon non è la prima celebrità a sostenere un cambiamento radicale su queste e altre questioni.
Ma la star di Hollywood elenca un’obiezione alla Clinton che la fa distinguere: “Sostiene l’aiuto militare incondizionato a Israele“.
Ancora nel 2016 è insolito per le grandi star di Hollywood, anche quelle che esprimono la propria opinione politica di sinistra, prendersela con Israele.
Forse questo è un altro segno che uno dei grandi tabù nella politica americana sta andando in frantumi.
Trad. Simonetta Lambertini
Fonte: https://electronicintifada.net/blogs/ali-abunimah/susan-sarandon-slams-clintons-unconditional-support-israel
Il mio pensiero libero e’ pro- Palestina per sempre.