Muri ideologici intorno alle eccellenze e muri di cemento intorno ai profughi.

olimpiadi
Education Ministry building in Jerusalem [Asf.tz /Wikipedia]

Israele: “Una rappresentante di Gerusalemme dalla Palestina” è una provocazione

November 22, 2016 at 2:22 pm

Il Ministero dell’Istruzione israeliano ha descritto la vittoria di un’alunna palestinese di Gerusalemme Est come una “provocazione”.

Il ministero ha fatto questa osservazione commentando il fatto che una studentessa palestinese,   arrivata seconda in una gara di matematica a Dubai, è stata dichiarata la “rappresentante di Gerusalemme dalla Palestina”, nonostante che la sua scuola riceva fondi da Israele.

La scorsa settimana, Dar Al-Hekmah, una scuola che si trova a Gerusalemme Est e che riceve il 75 % del suo finanziamento dal Ministero della Pubblica Istruzione di Israele, ha mandato una studentessa come sua rappresentante al concorso arabo di matematica che si tiene a Dubai.

Arrivata seconda nel completamento degli esercizi, la ragazza è stata presentata come la “rappresentante di Gerusalemme dalla Palestina”.

E’ stata anche fotografata con la bandiera palestinese mentre sul podio riceveva il suo premio.

Pochi giorni dopo è tornata a scuola a Gerusalemme est. Tuttavia, la cerimonia in suo onore si è tenuta al Ministero dell’Istruzione palestinese a Ramallah.

Il Ministero della Pubblica Istruzione palestinese ha twittato: “Complimenti! Congratulazioni  alla Palestina per il secondo posto vinto al concorso mondiale di matematica.”

In risposta il Ministero dell’Istruzione israeliano ha dichiarato: “Il Ministero dell’Istruzione vede questa provocazione molto seriamente e il preside della scuola sarà convocato per un colloquio.”

L’incidente mette in luce quale sia la percezione che Israele ha dei territori occupati, compresa Gerusalemme Est che secondo il diritto internazionale è territorio occupato, ma agli occhi di molti politici israeliani è la loro “capitale eterna”.

Traduzione Simonetta Lambertini – Invictapalestina.org

Fonte: https://www.middleeastmonitor.com/20161122-israel-jerusalem-representative-from-palestine-is-a-provocation/

 

Il Libano inizia la costruzione del muro attorno al suo più grande campo profughi palestinesi

libano

 

November 20, 2016

Le autorità libanesi hanno installato i primi blocchi di un muro che isolerà il più grande campo di profughi palestinese in Libano, chiamato Ein Al-Hilweh.

Il campo, che si trova a sud-est della città di Sidone e si estende su un chilometro quadrato, è sovraffollato con la presenza di 80.000 profughi, secondo il PNN. Si prevede che il completamento del muro avverrà entro i prossimi 15 mesi, da quanto riportato dal sito libanese di news al-Modon.

Il muro ha scatenato la rabbia dei palestinesi e delle comunità di rifugiati che hanno parlato di  “Muro dell’Apartheid” e di “muro della vergogna”, dicendo che così si trasformerà il campo in una grande prigione. E’ stato paragonato al muro israeliano dell’apartheid nei territori palestinesi occupati.

Le autorità del Libano sostengono che la torre di guardia di sicurezza consentirà all’esercito di controllare meglio il campo, affermando che i militanti cercano rifugio lì.

Traduzione: Invictapalestina.org

Fonte: http://imemc.org/article/lebanon-begins-construction-of-wall-around-largest-palestinian-refugee-camp/

0 risposte a “Muri ideologici intorno alle eccellenze e muri di cemento intorno ai profughi.”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Protected by WP Anti Spam