L’organizzazione israeliana “Mochileros Sin Fronteras” (Escursionisti senza frontiere), la cui missione principale dice essere quella di aiutare i più bisognosi, è arrivata in Argentina circa un anno fa lanciando il suo primo progetto in Sud America.
“Escursionisti senza frontiere” è stata fondata nel 2013 da un gruppo di giovani israeliani. Il gruppo dovrebbe vivere per due settimane con la gente di qualche luogo in cui c’è bisogno di aiuto e dare una mano in diversi tipi di attività, ad esempio riparazioni, tinteggiatura, costruzione, impianti idraulici, gas, elettricità, ecc., oltre a fornire sostegno scolastico, di lingua, arte, difesa personale, primo soccorso, igiene, canto, musica, ecc.
Tuttavia, il suo vero scopo sembra essere un altro.
Sarebbero in realtà giovani ufficiali dell’esercito israeliano, travestiti da turisti e escursionisti, che studiano, mappano e viaggiano attraverso questa vasta, ricca e scarsamente popolata regione, tramando, pianificando… preparando il futuro?
(*) Questa non è una novità. 26 anni fa, il 5 gennaio 1986, uno dei principali quotidiani argentini, La Nacion, pubblicò un articolo dal titolo “Stanno studiando l’insediamento di una colonia ebraica a Santa Cruz”, per citare gli israeliani che studiavano l’area, che dichiararono “questo è un progetto a lungo accarezzato.” Si dice che “hanno fatto un rilevamento della zona per studiare il clima, la flora, la fauna e le ricchezze potenziali del luogo.”
Vi è poi una buona ragione di preoccupazione per argentini e cileni. Soprattutto se si considera che il padre fondatore del sionismo internazionale, Theodor Herzl, nel 1896 ha scritto nel suo libro ‘Lo stato ebraico’ (in un capitolo dall’importante titolo, ‘La Palestina o l’Argentina?’) cose come “dobbiamo scegliere, Palestina o Argentina? … L’Argentina è, per sua natura, uno dei paesi più ricchi del pianeta, con un vasto territorio, con popolazione e clima mite. La Repubblica Argentina avrebbe il massimo interesse ad offrirci una parte del suo territorio … “.
Quali sono i piani di questi gruppi speciali in Patagonia? Cosa c’è dietro il nome di un’organizzazione amichevole che però è composta da funzionari del regime che opprime i palestinesi da decenni?
Indubbiamente, né l’Argentina né il Cile o qualsiasi altro paese del Sud America, vogliono vedere la Patagonia o una parte di essa, trasformata in una nuova Palestina. Il mondo ha visto abbastanza del terrorismo sionista in quella terra.
Traduzione Simonetta Lambertini – Invictapalestina.org
Fonti:
(*) da riga sedici a 22 dell’articolo firmato da Adrian Salbuchi
http://annurtv.com/sitio/presencia-israeli-en-la-patagonia-el-peligro-de-mochileros-sin-fronteras/
Presencia israelí en la Patagonia: el peligro de “Mochileros Sin Fronteras”
http://www.itongadol.com.ar/noticias/val/92157/la-organizacion-israeli-“mochileros-sin-fronteras-llego-a-la-argentina-y-lanzo-su-primer-proyecto-en-sudamerica.html
http://bit.ly/2haBwVT