Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite raccomanda la fine degli insediamenti israeliani

FOTO Manifestanti palestinesi discutono con i soldati israeliani durante una protesta contro la costruzione degli insediamenti

Gli USA si astengono dalla richiesta ad Israele di fermare gli insediamenti sulla terra palestinese, consentendo al Consiglio di Sicurezza di deliberare.

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha votato a favore di una risoluzione che chiede il blocco delle attività di insediamento da parte di Israele nei territori palestinesi occupati con in particolare l’astensione degli Stati Uniti.

La risoluzione è stata presentata ai 15 membri del consiglio per il voto di venerdì da Nuova Zelanda, Malesia, Venezuela e Senegal, un giorno dopo che l’Egitto l’aveva ritirata dietro pressione di Israele e del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump.

Israele e Trump avevano chiesto agli Stati Uniti di porre il veto alla misura.

“Questo è un giorno di vittoria per il diritto internazionale, una vittoria per il linguaggio civile e la negoziazione e un rifiuto totale delle forze estremiste in Israele,” ha detto all’agenzia di stampa Reuters il capo negoziatore palestinese Saeb Erekat .

“La comunità internazionale ha detto al popolo d’Israele che la via per la sicurezza e la pace non si farà con l’occupazione … ma piuttosto con la pace, con la fine dell’occupazione e la creazione di uno Stato palestinese che viva fianco a fianco con lo stato di Israele entro la linea del 1967”, ha detto Erekat.

Approfondimento in inglese:

Il voto delle Nazioni Unite sulla fine degli insediamenti israeliani

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Israel’s Ambassador to the United Nations Danny Danon addresses the Security Council [File: Mike )
La risoluzione è stata adottata con 14 voti a favore, con un fragoroso applauso. E’ la prima risoluzione che il Consiglio di Sicurezza adotta su Israele e i palestinesi in quasi otto anni.

“Israele rifiuta questa vergognosa risoluzione contro Israele presa dalle Nazioni Unite e non si atterrà ai suoi termini,” si legge in una dichiarazione dell’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu.

L’astensione degli Stati Uniti è stata il più grande rimprovero nella storia recente dell’alleato di vecchia data di Israele, che ha consentito al Consiglio di Sicurezza di condannare i suoi insediamenti e le continue costruzioni in territorio palestinese come una “flagrante violazione” del diritto internazionale.

La risoluzione dichiara che gli insediamenti di Israele nel territorio palestinese occupato dal 1967, compresa Gerusalemme Est, non hanno “alcuna validità legale”.

Chiede una battuta d’arresto di “tutte le attività di insediamento di Israele”, dicendo che questo “è essenziale per il recupero della soluzione dei due Stati”.

Il presidente egiziano Abdel Fattah el-Sisi, giovedì aveva fatto marcia indietro nella mossa di condanna politica degli insediamenti di Israele, dopo aver ricevuto una telefonata dal presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, che si era pronunciato a favore di un veto degli USA.

L’ambasciatore israeliano presso le Nazioni Unite, Danny Danon, ha detto che il suo governo si attendeva un veto degli Stati Uniti alla “presente vergognosa risoluzione”.

“Non ho alcun dubbio sul fatto che la nuova amministrazione americana e il segretario generale dell’Onu entrante inaugureranno una nuova era nei rapporti fra le Nazioni Unite e Israele”, ha detto Danon dopo il voto.

Trump in un tweet ha detto: “Per quanto riguarda le Nazioni Unite, le cose saranno diverse, dopo il 20 gennaio.”

E’ probabile che Trump sarà un sostenitore più convinto delle politiche di destra di Netanyahu. Ha nominato ambasciatore un sostenitore della linea dura filoisraeliana e ha promesso di spostare l’ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme.
Approfondimento in inglese:

Trump: Gli Stati Uniti dovrebbero porre il veto alla risoluzione delle Nazioni Unite sugli insediamenti di Israele

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Buildings under construction in the Israeli settlement of Pesqat Ze’ev, north of Jerusalem

 

Gli insediamenti israeliani sono visti come un grave ostacolo agli sforzi di pace in quanto costruiti su terre che i palestinesi vedono come parte del loro futuro stato.

Le Nazioni Unite sostengono che gli insediamenti sono illegali, ma i funzionari delle Nazioni Unite hanno riferito di un aumento nella costruzione negli ultimi mesi.

Il ministro dell’Energia israeliano Yuval Steinitz ha accusato gli Stati Uniti di abbandonare Israele, con la loro astensione.

“Questa non è una risoluzione contro gli insediamenti, è una risoluzione contro Israele, contro il popolo ebraico e lo stato degli ebrei. Questa sera gli Stati Uniti hanno semplicemente abbandonato il loro unico amico in Medio Oriente,” ha dichiarato a Due News Channel, Steinitz, uomo vicino a Netanyahu.

Alcuni dei 430.000 coloni israeliani vivono attualmente in Cisgiordania e altri 200.000 israeliani vivono a Gerusalemme Est, che i palestinesi vedono come la capitale del loro futuro stato.
Approfondimento in inglese:

Egitto: Trump ha convinto Sisi a ritirare la risoluzione delle Nazioni Unite.

 

Il passaggio della risoluzione non cambia nulla sul terreno tra Israele e i palestinesi e probabilmente sarà del tutto ignorato dall’amministrazione Trump in entrata.

Ma è stato più che altro puramente simbolico.

La risoluzione ha sancito formalmente la disapprovazione della comunità internazionale per la costruzione di insediamenti israeliani e potrebbe stimolare ulteriori mosse palestinesi contro Israele nelle sedi internazionali.

Sharif Nashashibi, analista degli affari politici arabi con sede a Londra, ha detto ad Al Jazeera che teme che il voto sarà solo una delle tante risoluzioni delle Nazioni Unite che Israele non rispetta.

“Non abbiamo alcun meccanismo per esercitare pressioni tangibili su Israele perché rispetti la presente risoluzione, così ho paura che, nonostante il passaggio di questa risoluzione, il Consiglio di Sicurezza abbia di nuovo dato prova di quanto sia per lo più irrilevante in questo conflitto”, ha detto Nashashibi.

Prima della votazione un alto funzionario israeliano ha detto che se si fosse adottato la “zero chance” il governo israeliano avrebbe rispettato il provvedimento. Secondo la Carta delle Nazioni Unite, gli Stati membri dell’ONU “concordano di accettare e di eseguire le decisioni del Consiglio di Sicurezza”.

Traduzione: Simonetta Lambertini – Invictapalestina.org

Fonte: http://www.aljazeera.com/news/2016/12/passes-resolution-israeli-settlements-161223192709807.html

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