Luglio 2015: Aziza Brahim cancella concerto in israele.

30 luglio 2015

Cantante del Sahara occidentale e attrice, Aziza Brahim ha dichiarato di non avere più in programma di partecipare al Festival di Musica Sacra di Gerusalemme nel mese di settembre.

In un annuncio pubblicato sulla pagina Facebook della cantante, ha detto in spagnolo e in inglese: “Ho deciso di annullare il mio concerto al Festival di Gerusalemme di Musica Sacra. Apprezzo sinceramente la comprensione e il sostegno dei miei fan, e il rispetto che molti mi hanno dimostrato nell’esprimere le loro opinioni. “ Secondo un comunicato stampa di BDS Sud Africa, alcuni “sostenitori e fan di Aziza Brahim, in contatto con lei attraverso i social media, hanno invitato l’artista ad annullare il suo concerto israeliano in solidarietà con il popolo palestinese.”

Il comunicato prosegue dicendo che gli attivisti avevano fatto notare il parallelismo tra occupazione illegale del Marocco del Sahara occidentale e gli abusi di Israele verso i diritti dei palestinesi. In quanto tale, BDS Sud Africa ha definito la decisione di Aziza Brahim “un esempio di internazionalismo e la capacità di essere coinvolti dalla propria lotta, e allo stesso tempo prestare solidarietà agli altri.” (Segue  video di approfondimento)

Ultima colonia dell’Africa

Aziza Brahim è nata nei campi profughi saharawi allestiti dopo l’occupazione marocchina del Sahara Occidentale nel 1975.

In parte educata a Cuba, ha vinto un concorso musicale nazionale sahrawi nel 1995 e ha intrapreso una carriera di canto e recitazione. Alcune delle sue canzoni sono basate su poesie di sua nonna, al-Khadra bint Mabruk, conosciuta nel movimento nazionale saharawi come il “poeta dei fucili”. Il Sahara occidentale è stato chiamato “ultima colonia africana.” Diviso tra il Marocco e la Mauritania, quando la Spagna si ritirò nel 1970, contro la volontà del movimento anti-coloniale del popolo saharawi, migliaia di persone saharawi hanno vissuto nei campi profughi in Algeria per quattro decenni. Le due parti del Sahara Occidentale sono divise da un muro, il secondo più lungo del mondo – un destino che è familiare ai palestinesi.

Come con la Palestina, la comunità internazionale non è riuscita a intervenire sulla questione del Sahara Occidentale, con un piano referendario annunciato nel 1991 e mai attuato.

Trad. Simonetta Lambertini – Invictapalestina.org

Fonte: https://electronicintifada.net/blogs/sarah-irving/western-saharan-star-aziza-brahim-cancels-israel-concert

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