Un comunicato di Holding Dogan ha denunciato giovedì scorso che due manager del Gruppo (il consulente legale del Gruppo, Erem Turgut Yücel e il precedente presidente del consiglio di amministrazione Yahya Üzdiyen) sono stati imprigionati e i loro appartamenti e uffici perquisiti con l’accusa di aver legami col movimento di Gülen.
Il Gruppo è attivo nel settore energetico e in quello dell’edilizia e possiede il quotidiano Hürriyet, il canale informativo della CNN turca e l’Agenzia Dogan. Secondo gli esperti turchi e l’autore Ismail Küpeli i media posseduti dalla Dogan non possono esser considerati critici del regime e nemmeno fedeli al Partito per la Giustizia e lo Sviluppo (AKP) . Durante le indagini condotte all’inizio di dicembre il rappresentante della Dogan, Barbaros Muratoglu, era già stato arrestato ad Ankara. La giustizia lo accusa di aver intrattenuto rapporti con il movimento di Fethullah Gülen, considerato in Turchia un movimento terrorista e responsabile del putsch del 15 luglio.
Gülen stesso nega qualsiasi responsabilità sul colpo di stato. Dopo quel tentativo sono stati imprigionati, licenziati o sospesi più di 100.000 persone tra militari, poliziotti e funzionari dell’amministrazione e della giustizia. Inoltre diverse scuole, giornali, aziende e organizzazioni sono state chiuse. Erdoğan utilizza il golpe per combattere i critici del regime, le opposizioni e le organizzazioni di sinistra. Le autorità turche procedono legalmente contro il Partito Democratico dei Popoli (HDP), partito dell’opposizione pro-kurdo.
L’agenzia DHA ha riferito giovedì scorso che contro nove politici del HDP sono stati rilasciati mandati d’arresto con l’accusa di essere membri di un’organizzazione terroristica. Tra i politici arrestati ci sono anche i vicepresidenti della provincia di Istanbul. Nel giro di una settimana anche la vicepresidente del HDP Aysel Tugluk è stata posta in custodia cautelare poiché sospettata di terrorismo. Tugluk è contemporaneamente sia l’avvocato del partito di Selahattin Demirtaş e Figen Yüksekdag, sia l’avvocato dei dieci deputati del HDP che da novembre sono in custodia cautelare sempre con l’accusa di terrorismo.
Il Presidente Erdoğan considera il Partito Democratico dei Popoli un’emanazione del partito kurdo dei lavoratori PKK. Il Partito dei Popoli valuta quest’ultima una pesante accusa.
Traduzione dal tedesco di Fawzia Calvaresi – Invictapalestina
Fonte: Erneut Schlag gegen Medien und Opposition in der Türkei