Per tentativo di minare la sicurezza dello Stato algerino, dieci africani stranieri giovedì sono stati posti in stato di detenzione dal giudice istruttore presso il tribunale di Ghardaia, su raccomandazione del pubblico ministero nella stessa istanza, si è appreso da fonti giudiziarie.
Secondo le prime informazioni, questo gruppo di stranieri comprende una cellula di spionaggio al soldo di Israele con base a Ghardaia. Per gli investigatori della sicurezza di Ghardaia, ci sono volute diverse settimane di pedinamenti e informazioni, al termine delle quali questa rete è stata smantellata. L’operazione di perquisizioni ha permesso di recuperare una grande partita di apparecchiature per comunicazioni e trasmissione di ultima generazione. L’dentificazione degli accusati ha permesso di stabilire la loro nazionalità e il modo in cui sono entrati in territorio algerino.
Originarie del Mali, Kenya, Liberia, Nigeria, Etiopia e Ghana, queste presunte spie sono potute entrare in Algeria nel quadro dell’accoglienza dei rifugiati maliani. “Sono stati reclutati dai servizi segreti israeliani prima di entrare in territorio algerino”, dice uno degli investigatori in questo caso di spionaggio.
Traduzione Invictapalestina.org