Nidal al-Mughrabi Gaza, Reuters Martedì 1 Dicembre 2015
Il gruppo di ragazze, coda di cavallo e vestite di rosa, con le braccia allungate e in equilibrio sui loro piedi, cercano disperatamente di resistere. Con molta attenzione, l’istruttricere ha esaminato ultimo gruppo di aspiranti ballerine di Gaza.
Cinquanta ragazze di età compresa tra 5 e 8 anni sono ora iscritte alla scuola di danza presso il Centro Al-Qattan per i bambini di Gaza, questa è una delle classi più popolari dell’istituto d’arte sotto l’occhio vigile di una insegnante ucraina.
In mezzo al caos e alla distruzione che ha frantumato Gaza così spesso nel corso degli ultimi cinque anni, con ripetute guerre tra Israele e Hamas, la scuola è un paradiso di calma e di ordine, molti genitori sono ansiosi per la gioia dei loro figli.
“ballet project era un sogno per molte famiglie”, ha detto Al-Hayek Heyam, il responsabile delle attività culturali di Qattan. “Erano stati richiesti corsi di danza, ma era difficile trovare formatori. Era difficile anche portare un istruttore dall’estero.”
Il sogno ha cominciato a prendere forma quando abbiamo trovato Tamara, una ucraina sposata con un palestinese che vive a Gaza, ha studiato danza ed è qualificata per insegnare. Ha chiesto di non rendere pubblico il suo nome di famiglia.
E’ iniziato un programma pilota in estate, non si sapeva se tanti genitori avessero iscritto le loro figlie dato che Gaza è una società conservatrice e il balletto non è certo un passatempo comune. Subito sono state registrate 50 bambine. Vi è ora una lista d’attesa che supera le centinaia.
Per molti bambini a Gaza, l’infanzia stessa è stata distrutta, dopo aver assistito a tre episodi di conflitto in sei anni. La scuola rappresenta un tentativo di cambiare questa realtà. (Reuters)
Nella sala piastrellata, 14 alunni in fila all’unisono lungo la parete, una mano stringe una lunga sbarra di metallo. Tamara mostra i passi, gli alunni imitano precisamente, si arpionano con i piedi, piegando le ginocchia, un braccio teso, mento alto.
Alcune bambine nelle loro brevi vite hanno vissuto quattro guerre, da quando il gruppo islamico Hamas ha preso il pieno controllo di Gaza nel 2007. Da allora, Egitto e Israele hanno mantenuto un blocco sul territorio, monitorando attentamente il flusso di merci e persone nei due sensi.
Per i genitori, la possibilità per un bambino di partecipare a qualche attività oltre alla normale vita di Gaza è sia educativo che psicologicamente edificante. La madre di Maria, sei anni, ha detto che il balletto ha aiutato sua figlia a superare anni di traumi.
“Lei aveva sofferto dalla fine della guerra 2012 e le sue condizioni peggiorarono dopo la guerra dello scorso anno”, ha detto Manal Abu Muamar, descrivendo gli incubi di Maria e la paura di andare a dormire.
“Dopo la prima lezione di danza, tornò a casa felice come un uccello. Lei ha fatto le mosse che aveva imparato e andava in giro per casa come una farfalla”.
Quasi la metà di 1,8 milioni di persone che vivono a Gaza sono di età inferiore ai 18 anni e l’UNICEF, Fondo delle Nazioni Unite, stima che 400.000 di questi hanno bisogno di una qualche forma di assistenza psicologica.
Che sia stata una via di fuga o la possibilità di provare ciò che possono aver visto solo in tv, alla fine diversi studenti l’insegnante li ha descritti come “eccellenti” e “forti”, con il desiderio di andare avanti con la loro danza.
“Ho voluto imitare la danza classica che ho visto in televisione o su YouTube”, ha detto Bana Zuarub di otto anni.
“Adesso sto imparando per davvero e l’adoro.”
Ultimo aggiornamento: Martedì, 1 Dicembre 2015 KSA 9:41 – 06:41 GMT
trad. Invictapalestina
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