2 Maggio 2017 – Torino
Dall’appello internazionale
Noi, attivisti pro-palestinesi provenienti dall’Europa, stiamo affrontando uno sciopero internazionale della fame in solidarietà con i prigionieri politici palestinesi. Ai prigionieri palestinesi sono attualmente negati dei diritti umani fondamentali. Sono detenuti senza processo, hanno negato l’accesso alle cure mediche e non possono avere alcun contatto con la propria famiglia.
Per questi motivi, 1500 prigionieri politici palestinesi hanno iniziato uno sciopero della fame il 17/04/17.
Siamo gruppi pro-palestinesi di studenti e non-studenti che dall’Inghilterra, Scozia, Irlanda, Spagna, Belgio e Italia dopo il successo dello sciopero della fame presso l’Università di Manchester abbiamo aderito in loro solidarietà.
Gli studenti dell’Università di Edimburgo hanno iniziato il loro sciopero della fame il 30 aprile e gli attivisti di Torino e Belgio partiranno il 4 maggio. Speriamo che tutti coloro che stanno con Palestina, compresi i deputati, mostrino il loro sostegno. Attraverso le nostre azioni, speriamo di aumentare la consapevolezza della causa palestinese nelle nostre rispettive città e in tutta Europa.
Chiediamo al Parlamento europeo di esercitare pressioni su Israele sul rispetto delle richieste dei prigionieri politici palestinesi in linea con il diritto internazionale e di sostenere il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni contro lo Stato di Israele, fino a che Israele non sia conforme al diritto internazionale e ai principi universali dei diritti umani.
Il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni sono l’unico modo non violento per porre fine alla situazione dei palestinesi. Come cittadini europei, abbiamo la responsabilità di sostenere la causa palestinese. Non è solo il nostro diritto, ma anche la nostra responsabilità porre fine a questa ingiustizia
Dall’adesione di Progetto Palestina Torino
Ad oggi ai prigionieri politici palestinesi sono negati i diritti umani fondamentali. Sono detenuti senza processo, non hanno accesso alle cure mediche e non sono ammessi contatti con le famiglie.
In seguito alla richiesta di azioni di solidarietà internazionale, invitiamo persone e gruppi per la giustizia in Palestina in tutta Europa a partecipare ad uno sciopero della fame per diffondere consapevolezza riguardo al maltrattamento che subisce il popolo palestinese.
Il nostro obiettivo principale è quello di creare consapevolezza nell’opinione pubblica riguardo lo stato di apartheid israeliano e ai crimini commessi contro la società civile palestinese. Speriamo che la nostra voce arrivi ai massimi livelli politici in seguito alla nostra azione unita in tutta Europa. Vogliamo che i nostri rappresentanti democratici a livello nazionale e a livello europeo sollevino la questione nei vari parlamenti, facendo pressione su Israele per adempiere i diritti fondamentali dei prigionieri politici.
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