17 maggio 2017
Il ministro israeliano delle Costruzioni e dell’edilizia abitativa, Yoav Galant, martedì ha detto che “È giunto il momento di assassinare Assad.”
Ha fatto la sua osservazione ad una conferenza nello stato sionista, come riferisce The Times of Israel.
“A mio avviso, stiamo attraversando una linea rossa”, ha detto l’ex capo del Comando Meridionale delle forze di occupazione israeliane.
“Secondo me, è arrivato il momento di assassinare il presidente siriano Bashar Assad. È molto semplice.”
Ha suggerito che la realtà della situazione in Siria “dove si uccidono persone utilizzando attacchi chimici,” è un motivo sufficiente per uccidere il leader siriano.
Con un riferimento esplicito all’Olocausto, il ministro ha detto che bruciare cadaveri è qualcosa che non si vedeva da 70 anni. Ciò ha fatto seguito all’affermazione degli Stati Uniti che il regime di Assad sta bruciando i cadaveri dei prigionieri politici uccisi nella sua famigerata prigione di Sednaya, vicino a Damasco. Il regime ha negato l’accusa. Tuttavia, Galant ha descritto le sue azioni come “genocidio”.
L’assassinio di Assad, ha insistito, sarebbe “tagliare la coda del serpente”, dopo di che “possiamo concentrarci sulla testa, che è a Teheran”.
Traduzione Simonetta Lambertini – invictapalestina.org