Lasciate che la Palestina venga “spazzata via”

Video: Lasciate che la Palestina venga “spazzata via”, canta la folla di Gerusalemme

David Sheen (*),  The Electronic Intifada  2 giugno 2017


Ogni anno l’area religiosa nazionalista della destra israeliana, attualmente guidata dal leader del partito ebraico Naftali Bennett, celebra la conquista israeliana di Gerusalemme Est del 1967 sfilando attraverso i quartieri palestinesi.

Dopo che la polizia ha definito il percorso, anche attraverso il quartiere musulmano, migliaia di israeliani impongono le loro rivendicazioni territoriali e religiose alla città con una marcia massiccia, ballando e cantando canzoni di vittoria.

La “Jerusalem Day Flag Parade” è da tempo una scusa annuale per gli occupanti ebrei – coloro che cercano di trasformare Israele da etnocrazia democratica in etnocrazia teocratica – per trattare i palestinesi di Gerusalemme come trattano generalmente i palestinesi nel resto della Cisgiordania. Vale a dire come ospiti temporanei detestati la cui eventuale espulsione pianificata è  discussa apertamente.

Quest’anno i manifestanti sono stati più audaci che mai nei loro piani di pulizia etnica.

Adesivi con la scritta “Kahane aveva ragione” – un riferimento al legislatore israeliano Meir Kahane – regolarmente presenti alla sfilata, quest’anno sono stati più popolari che negli anni precedenti.

Negli anni ’80, quando pochi ne parlavano apertamente, Kahane esortò a prendere in considerazione una totale espulsione dei palestinesi.

È ormai da tempo  che i manifestanti fanno cenno a canzoni razziste, tra cui “Zachreni Na”, con la sua richiesta di pulizia etnica: “Palestina – possa il tuo nome essere spazzato via!”

Quest’anno, però, è sembrato che quella canzone fosse l’inno ufficiale della sfilata, ripetutamente cantata in estasi.

Come al solito, i palestinesi che hanno protestato contro le provocazioni sono stati rapidamente espulsi con forza dalla zona. Quest’anno un piccolo gruppo di ebrei liberali ha cercato di bloccare il percorso della parata prendendosi per mano e  sedendosi all’entrata della simbolica Porta di Damasco della Città Vecchia.

Le forze di occupazione israeliane li hanno rimossi dalla zona usando anche la forza, dopo aver prima cacciato la stampa, in modo che la maggior parte delle violenze potesse accadere fuori dalle fotocamere e da ogni ripresa video.

Come in passato la marcia si è conclusa nella piazza del Muro Occidentale – creata dalla pulizia etnica di Israele nell’antico quartiere marocchino di Gerusalemme nei primi giorni dell’occupazione – dove Bennett e altri leader israeliani hanno elogiato l’ospite d’onore, l’uomo d’affari americano Simon Falic.

La famiglia Falic  apparentemente è stata celebrata per i suoi contributi finanziari alla cosiddetta Western Wall Heritage Foundation. Ma avrebbe potuto benissimo essere celebrata come una tra i più importanti finanziatori di Lehava, gruppo antimiscegenation che lavora per prevenire i matrimoni misti tra ebrei e palestinesi.

La presenza alla marcia di Lehava, gruppo di avanguardia dell’estrema destra,  aumenta notevolmente ogni anno.

 

Trad. Invictapalestina.org

Fonte: https://electronicintifada.net/content/video-let-palestine-be-wiped-out-sings-jerusalem-day-mob/20651

(*)David Sheen è uno scrittore e regista indipendenti. Nato a Toronto, in Canada, Sheen vive a Dimona. Il suo sito web è www.davidsheen.com e può essere seguito su Twitter: @davidsheen.

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