Israele offre ai turisti l’opportunità di essere soldati

 

Hai mai desiderato provare e sparare a un palestinese? Israele ha creato un simulatore militare che consente ai turisti di fare proprio questo.

11 luglio 2017

I controversi campi “anti-terrorismo”, istituiti nella Cisgiordania occupata, offrono ai visitatori l’opportunità di svolgere il ruolo delle forze israeliane in varie situazioni che vanno da un’esplosione in un mercato di Gerusalemme ad un attacco col coltello e a tornei di cecchini, ha riferito Haaretz.

L’industria ha visto un boom negli ultimi anni, con sei di queste strutture aperte in tutto il paese che utilizzano vere munizioni. Ex alti ufficiali dell’esercito insegnano le tecniche di combattimento ai turisti.

Caliber 3, un campo allestito in un insediamento illegale, include anche una dimostrazione dal vivo di un aggressore buttato a terra dai cani della polizia, il tutto per soli $ 115 a persona.

 

Sharon Gat, il fondatore e CEO del campo, stima che ogni anno vengono a Caliber 3 da 15.000 a 25.000 visitatori. La maggior parte dei visitatori provengono dagli Stati Uniti, ma sempre più turisti provenienti da Brasile, Argentina, Francia, Italia, Russia e Cina mostrano interesse per l’esperienza.

Gat che, durante la sua permanenza nell’esercito, ha comandato 10.000 soldati, ha detto che l’ispirazione che sta dietro all’apertura dell’accademia per i turisti è stata quella di mostrare le capacità dello Stato di Israele: “Mi sono detto che aprivo questo luogo al pubblico per mostrare quanta strada il popolo ebraico ha fatto in 75 anni“.

Traduzione di Simonetta Lambertini – invictapalestina.org

fonte: https://www.middleeastmonitor.com/20170711-israel-offers-tourists-the-chance-to-be-soldiers/

7 risposte a “Israele offre ai turisti l’opportunità di essere soldati”

  1. Questo è un segno allarmante della deriva spietata verso cui l’essere umano sta scivolando .

  2. Beh, bisogna dire che in quanto ad attentati alle vite delle persone (sparando, investendo od accoltellando, poco cambia), voi ‘palestinesi’ siete maestri ed avete importato il vostro lurido metodo in buona parte del mondo. Peccato che non abbiate neppure la decenza di tacere, anziché scrivere ridicoli post come il suddetto. D’altronde, cosa aspettarsi da personaggi come voi? Soltanto menzogna seriale, condita con buona dose di amore per la morte (vostra ed altrui soprattutto), direi…

    roberto fiaschi

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  3. Donato Di Segni No, si tratta di un software di addestramento prodotto in Israele e utilizzata dalle polizie di mezzo mondo che consente di addestrarsi a reagire nel modo corretto impugnando armi dello stesso tipo e dimensione di quelle reali. La scena si sviluppa sullo schermo e non è predicibile grazie al software e i personaggi se colpiti o feriti si comportano di conseguenza. Un super software veramente. I cazzoni che lo descrivono in modo negativo sono solo dei cazzoni che non hanno idea di cosa stiano parlando

  4. Beh…come voi arabi in quella che voi definite Palestina insegnate ai bambini a farsi esplodere nei supermercati, loro insegnano ad ammazzare i cattivi maestri di quei bambini.
    Ah giusto per curiosità: prima della creazione dello stato di Israele, quel’era la capitale palestinese e quale forma di governo aveva? Ma soprattutto quando i palestinesi hanno abitato quelle terre e come mai si ha avuto il bisogno di creare uno stato se prima ancora della guerra dei sei giorni Gaza era egiziana e la west bank, giordana?

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