I nazisti hanno ucciso gli ebrei migliori

Gli israeliani che ora comandano sono quelli ricchi, scampati allo sterminio perché avvertiti in tempo e in cambio di soldi si sono salvati.

5 settembre 2017, Carla Ortona

I bulldozer israeliani passano indisturbati sulle case dei palestinesi, sulle baracche dei beduini e anche sulle scuole…

Pubblicato da Invictapalestina su Lunedì 28 agosto 2017

 

 

Il video che documenta la distruzione della scuola palestinese ha raggiunto in 5 giorni, oltre 100.000 lettori con oltre 1000 condivisioni e 36.000 visualizzazioni. Il pubblico ha interagito con decine di commenti, interventi di troll e accuse di violenza e antisemitismo. Una precisazione dovuta è che Invictapalestina  non può verificare tutto ciò che i lettori scrivono nei commenti né tantomeno limitarli perché Facebook non lo consente, per cui ognuno è responsabile di ciò che scrive.

Questo è uno dei tanti commenti al quale risponde Carla:

 I nazisti hanno ucciso gli ebrei migliori, quelli che facevano parte del popolo e convivevano pacificamente insieme ad altri popoli. Gli israeliani che ora comandano sono quelli ricchi, scampati allo sterminio perché avvertiti in tempo e in cambio di soldi si sono salvati. Hanno deciso che la Palestina era la loro terra e si comportano esattamente come i nazisti.

Ho visto il video sulla scuola distrutta e letto il commento sopra riportato. Riconosco che non ho letto tutti i commenti e quindi non so come si è arrivati a questo discorso contraddittorio. Mi sembra comunque necessario fare chiarezza, prima di tutto sul piano storico.

Il nazismo teorizzava la distruzione di tutti gli ebrei e, in genere, di tutti i “diversi”; non faceva differenze né morali né economiche. Tutti gli ebrei ora viventi sono, in un certo senso, dei sopravvissuti o, meglio, figli di sopravvissuti, per ovvi motivi anagrafici. Certo, molti ebrei erano già in America e molti ci sono andati negli anni ’30. Dopo la guerra c’è stata realmente una grossa immigrazione di scampati ai lager in Israele, anche perchè nessuno li voleva. Questa realtà ha permesso alle potenze occidentali, ma anche all’URSS, di favorire la nascita dello stato di Israele, risolvendo così il problema dei profughi, che riguardava l’Europa.

La creazione dei profughi palestinesi fa parte invece della politica coloniale europea e sionista, il sionismo rappresenta infatti una ideologia coloniale europea, che ha permesso di costruire una testa di ponte in Medio Oriente. Ciò non toglie che oggi Israele esiste, molti israeliani di origine ebraica lo considerano il loro paese, così come molti palestinesi. Molti ebrei e molti palestinesi peraltro vivono nella diaspora e, almeno per quanto riguarda gli ebrei, non hanno nessuna intenzione di andare in Israele, che non considerano il loro paese. Io sono un’italiana ebrea, appartengo alla rete “ECO- ebrei contro l’occupazione” e considero importante ricordare che in tutti i paesi ci sono gruppi di ebrei con queste posizioni, così come ci sono molti ebrei che considerano prioritari i problemi dei loro paesi e non quelli di Israele- Palestina.

Personalmente, quando ho letto il commento mi sono spaventata: finchè ci saranno generalizzazioni di questo tipo, che alcuni potrebbero anche interpretare come razziste, è possibile che qualcuno caschi nell’ “assurdità” per ripeterla altrove e favorire quei pensieri che davvero gli ebrei sono “cattivi” in quanto tali o che i filo palestinesi siano idioti a postare tali argomentazioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Protected by WP Anti Spam