Students for Justice in Palestine ieri ha presentato un ricorso all’UC Irvine (Università della California Irvine) dopo che gli amministratori hanno sanzionato il gruppo per aver interrotto a maggio una conferenza con soldati israeliani.
di Gabriel San Roman, 1 settembre 2017
All’epoca, gli attivisti avevano costruito un finto muro di apartheid nel campus per far crescere la consapevolezza durante la “Settimana anti-sionismo”. Gli studenti filopalestinesi si sono lamentati di essere stati molestati da un gruppo di soldati della Forza di Difesa di Israele (IDF) in visita che ha anche effettuato una sorveglianza delle loro attività.
“E’ stato terrificante vedere soldati dell’IDF nel campus filmare le nostre facce, chiamare gli studenti terroristi palestinesi e fare commenti razzisti e misogini contro di noi”, scrisse allora Muneira Hoballah, una dottoranda, in un comunicato stampa di Palestine Legal. Le tensioni nel campus sono scoppiate durante un dibattito alla tavola rotonda “Reservists on Duty” il 10 maggio. Dopo scambi animati nel momento delle domande e risposte, una donna dell’entourage dell’IDF ha colpito in faccia uno studente prima di essere isolata. Testimoni affermano che lo ha aggredito.
“Siamo studenti!”, ha gridato una donna. “Perché un militare aggredisce degli studenti?” I partecipanti ospiti furono poi scortati fuori dalla polizia del campus.
Gruppi filoisraeliani quest’estate hanno sollecitato gli amministratori dell’UCI perché intraprendessero azioni contro SJP (Students for Justice in Palestine), affermando che gli studenti avevano agito in violazione delle politiche scolastiche. Students Supporting Israel, StandWithUs e il Louis D. Brandeis Center for Human Rights Under Law il 6 luglio hanno inviato al rettore Howard Gillman una lettera con cui chiedevano di rendere conto. I gruppi hanno addirittura presentato contro gli studenti accuse di violenza per aver disturbato un incontro pubblico.
“È scandaloso che l’università punisca noi studenti invece di proteggerci nel campus da aggressivi agenti militari stranieri”, dice Daniel Carnie, uno studente ebreo dell’UCI, in una dichiarazione stampa. E’ anche uno degli studenti che lamentano di essere stati presi di mira dai soldati dell’IDF. “Abbiamo cominciato a cantare in risposta a un membro del gruppo dei soldati che si è lanciato contro uno studente palestinese agitando le mani, urlando e spingendo un altro studente prima di essere bloccato fisicamente”.
Essere sanzionato non è una novità per SJP. Ha già affrontato una punizione simile per avere protestato contro una proiezione del film pro-IDF ‘Beneath the Helmet: From High School to the Home Front’ dopo che ai membri del gruppo era stato negato l’ingresso nella sede del campus che ospitava l’evento l’anno scorso. Il periodo sanzionatorio era terminato a marzo prima che il gruppo studentesco fosse colpito con un’altra più lunga azione disciplinare. E, naturalmente, c’è il caso “Irvine 11” in cui l’ufficio del procuratore distrettuale della contea di Orange ha ottenuto condanne contro dieci membri della Muslim Student Union per aver interrotto un discorso nel febbraio del 2010 dell’allora ambasciatore israeliano Michael Oren, venuto un anno dopo Operation Cast Lead di Israele, una guerra che uccise quasi 1.500 palestinesi a Gaza.
“Questa decisione dell’UCI non riguarda i fatti o la legge – è una scelta politicamente motivata per limitare l’uso della parola degli studenti che sostengono i diritti dei palestinesi”, afferma Liz Jackson dello staff legale di Palestine Legal in una dichiarazione stampa. “Chiaramente è l’UCI ad avere bisogno di lezioni in libertà di parola, non gli studenti”.
Traduzione Simonetta Lambertini – invictapalestina.org
Fonte: http://www.ocweekly.com/news/uci-students-for-justice-in-palestine-sanctioned-again-8389976