“Dalal non sarà mai dimenticata, perché rimarrà un ammirevole simbolo della lotta delle donne palestinesi e un esempio che chiede di essere imitato da giovani uomini e donne palestinesi che continueranno la lotta armata fino alla liberazione della Palestina.”
10 ottobre 2017
Il governo belga oggi ha fatto ancora le cose in grande: ha sospeso il suo aiuto a una scuola palestinese di Beit Awwa nella Cisgiordania occidentale. Perché? Perché la scuola è stata ribattezzata con il nome di una “terrorista”, sentiamo negli uffici dei Ministeri degli Affari esteri e della Cooperazione allo sviluppo. Va detto che fanno meno chiasso quando i progetti che sostengono sono distrutti dall’esercito israeliano.
Ma chi era in realtà Dalal al-Mughrabi?
Dalal al-Mughrabi è stata una combattente palestinese che è diventata una leggenda da molti anni. Ha guidato un gruppo di 12 combattenti in uno degli attacchi più discussi mai condotti contro le forze israeliane, 39 anni fa.
L’11 marzo del 1978, Dalal e il suo gruppo di combattenti riuscirono a infiltrarsi attraverso il confine israelo-libanese verso la pianura costiera nei pressi di Tel Aviv, utilizzando dei dinghy (piccole imbarcazioni gonfiabili). Lei e i suoi compagni distrussero le imbarcazioni appena raggiunta la costa; il viaggio era stato pianificato senza ritorno, tornavano a casa con l’intenzione di rimanere. Si impossessarono di un autobus militare israeliano e presero in ostaggio i suoi passeggeri – circa tre dozzine di soldati – dopo aver guidato il veicolo lungo l’autostrada costiera che porta alla colonia di Herzliya, dove per nove ore sostennero un combattimento contro le forze israeliane. Tutti i membri del gruppo furono uccisi durante questo scontro, come la maggioranza dei soldati israeliani tenuti in ostaggio sull’autobus.
Dalal al-Mughrabi, una giovane di 20 che non aveva ancora mai visto la sua patria prima del momento della sua morte, era nata nel 1958 nel campo profughi di Sabra, in Libano. Dopo la sua morte sua madre aveva dichiarato di preferire che il corpo di sua figlia fosse sepolto in Palestina.
Dalal è ancora percepita da palestinesi e arabi come un’eroina e una combattente eccezionale. In un messaggio inviato poco prima della sua morte, Dalal aveva chiesto alle fazioni palestinesi di indirizzare le loro armi sul loro nemico, Israele, e di non lasciarsi coinvolgere nelle dispute interne. Avrebbe ispirato migliaia di giovani donne palestinesi e libanesi che avrebbero seguito le sue orme in seguito.
Secondo sua madre, che aveva parlato in un canale televisivo arabo: “Dalal non sarà mai dimenticata, perché rimarrà un ammirevole simbolo della lotta delle donne palestinesi e un esempio che chiede di essere imitato da giovani uomini e donne palestinesi che continueranno la lotta armata fino alla liberazione della Palestina.”
Traduzione Simonetta Lambertini – invictapalestina.org