FOTO – Naftali Bennett, ministro israeliano dell’istruzione [World Trade Organization/ Flickr]
16 gennaio 2018
Il ministro dell’istruzione israeliano, Naftali Bennett, ha dichiarato che “l’era dello Stato palestinese” è finita, rinnovando le richieste di annessione di terra nella Cisgiordania occupata, riferisce Arutz Sheva.
Bennett, a capo del partito della coalizione ‘Casa ebraica’, ha parlato ieri in una riunione del suo gruppo attaccando il presidente palestinese Mahmoud Abbas.
“È giunto il momento di pensare al giorno dopo e per noi è giunto il momento di interiorizzare la fine dell’era di uno stato palestinese e l’inizio dell’era della sovranità”, una considerazione comune alla destra israeliana di annessione formale di una parte o di tutta la Cisgiordania occupata.
“Abbas e l’idea di uno stato palestinese stanno svanendo e l’uomo ha perso il contatto con la realtà”, ha aggiunto Bennett.
Il ministro ha detto ai suoi colleghi che la marea sta girando a loro favore.
“Sei anni fa abbiamo inserito il piano di sovranità nell’agenda pubblica. A quel tempo eravamo al culmine di negoziati con i palestinesi per stabilire uno stato e la sovranità sembrava una meta ambiziosa”, ha detto.
“Nel frattempo la realtà è completamente cambiata e tutti comprendono che la visione di uno stato palestinese è sparita dall’agenda e quindi dobbiamo passare a un ottimistico e pionieristico messaggio di sovranità. Un consenso nazionale e politico sta emergendo”, ha aggiunto.
Bennett ha anche affermato che il suo “amico”, il ministro delle Finanze Moshe Kahlon, a capo del partito Kulanu, “appoggia l’immediata applicazione della sovranità anche sui blocchi di insediamento”.
“È arrivato il momento della sovranità ed è ora di portare quest’idea dall’essere una potenzialità alla realtà. Abbiamo un’opportunità davvero unica al riguardo.”
Traduzione Simonetta Lambertini – invictapalestina.org