quando Ahed uscirà di prigione, la porteremo negli Stati Uniti per un giro di conferenze.
Riceviamo da CodePink e pubblichiamo sul nostro BLOG
22 marzo 2018
Abbiamo appena ricevuto notizie confortanti. All’attivista palestinese di diciassette anni Ahed Tamimi, che temevamo sarebbe stata condannata a molti anni di detenzione, è stato offerto un patteggiamento di otto mesi di carcere. Anche se pensiamo che non avrebbe dovuto subire nessuna condanna, è comunque una vittoria. Se non fosse stato per tutto il sostegno internazionale ricevuto da Ahed, probabilmente sarebbe stata condannata a tre, cinque, persino dieci anni.
Questa vittoria è stata resa possibile grazie agli sforzi di base dedicati a voi stessi e alle persone di tutto il mondo. Dall’arresto di Ahed, il 19 dicembre, abbiamo protestato senza sosta, scrivendo lettere, firmando petizioni e chiedendo ai media di raccontare la sua storia. Abbiamo dimostrato a Israele che non potevano continuare la sua detenzione repressiva senza pagare un pesante prezzo.
Il patteggiamento di Ahed è un passo positivo, ma abbiamo ancora molta strada da fare. Ogni anno Israele arresta e detiene circa 700 bambini palestinesi. A loro viene negata la visita dei genitori o di un avvocato durante l’interrogatorio, sono tenuti in isolamento, e abusati fisicamente.
Come nella maggior parte degli arresti di bambini palestinesi, l’arresto di Ahed è avvenuto nel cuore della notte. Nonostante sia minorenne, le è stata negata la libertà su cauzione ed è stata trattenuta per il processo.
Al fine di fermare questo, abbiamo promosso una petizione per promuovendo i diritti umani, per mettere fine alla detenzione militare israeliana dei minori palestinesi. (Petizione)
Israele è l’unico paese al mondo con questo sistema giudiziario sui minori. I bambini palestinesi detenuti di Israele sono bendati e costretti a firmare confessioni in una lingua che non conoscono.
Siamo felici del fatto che Ahed resterà in carcere solo 8 mesi, ma non ci fermeremo finché il sistema giudiziario minorile e l’occupazione israeliana non cadranno.
Verso la libertà,
Ann, Ariel, Brienne, Jodie, Katie, Kelly, Mark, Mary, Medea, Nancy, Natasha, Paki, Sarah e Tighe
Post scriptum: quando Ahed uscirà di prigione, la porteremo negli Stati Uniti per un giro di conferenze.