Autorevole rabbino insegna ad aspiranti soldati israeliani: il genocidio è un mitzvah*

…gli israeliani sono, dal punto di vista halachaico, autorizzati a sterminare i palestinesi – Copertina:  Il rabbino Ophir Wallas si rivolge agli studenti (Screenshot: www.bneidavid.org)

Yossi Gurvitz, 17 aprile 2018

Il rabbino Ophir Wallas di Bnei David Military Mechina è stato ripreso in video mentre insegna a giovani aspiranti soldati che gli israeliani sono, dal punto di vista halachaico, autorizzati a sterminare i palestinesi e che solo la paura di una massiccia rappresaglia lo impedisce.

Le parole del rabbino Wallas possono essere ascoltate qui. Sono tratte da una lezione più lunga che ha tenuto ai suoi studenti, che – per quanti hanno più tempo a disposizione – può essere vista qui. Ecco la mia traduzione, con le note fondamentali:

“Nel conquistare la Terra [di Israele] secondo Nachmanide e Rashi [**], che affermano che le guerre di oggi sono anche guerre mitzvah per conquistare la Terra, non sono obbligato a nulla. Questa non è la legge del persecutore [***], giusto? Quale legge stiamo trattando? Le leggi di una guerra mitzvah, una guerra di occupazione della Terra.

Anche se non conquisto Gaza in questo momento, [conquistarla] fa parte della mia capacità di colonizzare la Terra d’Israele, come fa anche parte del mitzvah conquistare la Terra. Pertanto ne consegue che non c’è altro modo; così, dovremmo ucciderli tutti. Perché questa è la differenza tra la legge del persecutore e le guerre mitzvah. […] In una guerra mitzvah di conquista della Terra, che non si limita a salvare il popolo di Israele dai suoi nemici, secondo alcuni dei Rishonim [****] potrei, in apparenza e per la legge fondamentale, distruggere, uccidere e causare morte [*****] a tutti loro.

Non lo farò perché, se dovessi farlo e respingessi i trattati internazionali, allora lo Stato di Israele perirebbe, a meno che non assistiamo al miracolo dei miracoli – e non si deve confidare in un miracolo. E questa è l’unica ragione per cui non lo farò.”

Alcune altre note sono essenziali. Per prima cosa, e vi prego di scusarmi, cos’è un mechina? Letteralmente significa “corso preparatorio”, ma in Israele si tratta di un corso che prepara al servizio militare studenti che hanno terminato gli studi superiori. Mentre la maggior parte degli ebrei israeliani viene arruolata poco dopo aver terminato le superiori, a pochi selezionati è permesso di studiare per un altro anno, e in quest’anno si suppone siano indottrinati per diventare soldati migliori.

La maggior parte dei mechinas vanta un’alta percentuale di laureati che diventano ufficiali e servono più a lungo dei coscritti. Con una eccezione, tutti i mechinas sono religiosi e sono in realtà una forma di yeshiva. Gli insegnanti dei mechinas sono impiegati pubblici che ricevono i loro stipendi sia dal Ministero dell’Istruzione che dal Ministero della Difesa. I direttori del mechina incontrano spesso alti ufficiali, fino al Capo di stato maggiore, e partecipano a discussioni ad alto livello sul livello di religiosità dell’esercito, in particolare se le donne possano servire con gli uomini.

Il fatto che i mechinas stiano fornendo un gran numero di ufficiali motivati, quando la maggior parte degli israeliani non desidera diventare ufficiale, offre loro una singolare leva con l’alto comando – con il risultato che sono solo raramente, se non mai, controllati.

Questo ha cominciato a cambiare nel corso dell’ultimo anno. Il mechina Bnei David, il primo di tutti, è stato a lungo considerato il fiore all’occhiello del movimento National Religious e il suo leader, il rabbino Elli Saddan, ha persino vinto il Premio Israele – la più alta onorificenza civile del paese – per il suo contributo all’istruzione.

Tuttavia, nell’ultimo anno, diversi rabbini del mechina – tra cui lo stesso Saddan – sono stati ripresi in video mentre dicevano cose altamente infuocate. Gli obiettivi principali dei rabbini del mechina sono stati i gay e le donne; le parole sono state così infuocate, a tal punto i rabbini hanno esposto la loro misoginia e omofobia, che il ministro della Difesa ad un certo punto ha chiesto che uno dei peggiori trasgressori, Yigal Lewinstein,  vice di Saddan, rassegnasse le sue dimissioni o il mechina sarebbe stato sanzionato. Poco dopo, Lewinstein è andato in “vacanza”, ma il mechina ha insistito perché non fosse licenziato.

Vista la serie di scandali che hanno colpito Bnei David, esponenti della sinistra hanno preso l’abitudine di esaminare le lezioni video del mechina a caccia di bottino. La citazione di Wallas è l’ultimo premio. La maggior parte del bottino, tuttavia, ha riguardato misoginia e omofobia. Questo è uno dei rari esempi di ciò che i rabbini Bnei David pensano dei palestinesi.

Ora abbiamo bisogno di un corso accelerato di legge sulla guerra ebraica [non israeliana]. Si distingue fondamentalmente tra due tipi di guerre: guerre reshut (permesse) e guerre mitzvah (ordinate). Ai re è permesso scendere in guerre reshut, se lo desiderano, ma tali guerre sono gestite in base a leggi relativamente umane. Le leggi mitzvah sono un concetto completamente diverso: sono guerre sante, il nemico è considerato nemico di Dio e, come dice Wallas, “non sono obbligato a nulla”. Il modello sono le guerre di sterminio del Giosuè biblico. La maggior parte degli studiosi di Halacha è divisa su ciò che costituisce una guerra mitzvah, ma sono tutti d’accordo sul fatto che le guerre per riconquistare la Terra Santa rispondano ai requisiti – dopotutto, sono modellate su quelle di Giosuè.

C’era un ostacolo: solo un re può dichiarare una guerra mitzvah, e il giudaismo non dovrebbe avere un re fino a quando non verrà il messia. Il movimento National Religious con un balzo di fede ha saltato l’ostacolo: ha dichiarato che Israele è “l’inizio della crescita della nostra redenzione” (una frase recitata ogni anno nelle preghiere del Giorno dell’Indipendenza), e considera lo stato come semisanto, quindi uno che può dichiarare le guerre mitzvah.

E, alla fine della catena, abbiamo un rabbino sponsorizzato dal governo che insegna a ragazzini, disperatamente ardenti per la gloria, che legalmente sono autorizzati a ordinare ai loro soldati di distruggere, uccidere e causare morte di donne, vecchi e bambini. Sì, c’è ancora un ammonimento: se Israele dovesse soffrire a causa di trattati internazionali, non è il caso di farlo.

Ma che succede se è il momento giusto?

Tecnicamente, il rabbino Wallas è in qualche modo sotto la supervisione militare. Poiché i suoi insegnamenti – pur essendo fondamentalmente corretti, ahimè – vanno direttamente contro la legge militare, ci si potrebbe aspettare che venga rimosso, retrocesso o rimproverato. Ma, mentre Lewinstein è stato ripreso per avere denigrato le donne soldato, Wallas ha meno timori. Nessuno nel comando militare si preoccupa dei rabbini che parlano con entusiasmo di genocidio.

 

Note

*Mitzvah (ebraico: מצווה, pronuncia standard: /mi’ʦva/, pronuncia tradizionale ashkenazita: /’mɪtsvə/; plurale mitzvót; dalla radice tsadi-vav-he che riguarda l’ambito del “comandare”) è un termine usato nella religione ebraica, che significa “comandamento”.

** Due eminenti scrittori medievali di glossa, il rabbino Moshe Ben Nachman e il rabbino Shlomo Yitzhaki

*** Una legge halachaica che consente di fare del male – fino all’uccisione – a una persona che sta “perseguitando” gli altri e li mette in pericolo.

**** Studiosi religiosi ebrei del periodo alto e tardo medioevo

***** Wallas cita qui l’ordine di Haman per lo sterminio di ebrei, Ester 3:13.

 

 

Traduzione: Simonetta Lambertini – Invictapalestina.org

Fonte: http://mondoweiss.net/2018/04/influential-soldiers-genocide/

 

 

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