FOTO – Natalie Portman ha annullato un viaggio in Israele per la cerimonia della Genesis Prize Foundation. (DANIEL ZUCHNIK / WIREIMAGE)
Kate Feldman, 19 aprile 2018
Il Genesis Prize, che si definisce il “Nobel ebraico”, ha annullato la sua cerimonia annuale dopo aver annunciato che la vincitrice Natalie Portman non avrebbe visitato Israele a causa dei “recenti eventi”.
Portman, nata a Gerusalemme prima del suo trasferirimento negli Stati Uniti, ha unito alla sua recitazione una vita di attivismo, compreso l’impegno sull’uguaglianza di genere e sui diritti degli animali.
A novembre il Genesis Prize aveva annunciato che la Portman avrebbe vinto il premio 2018, destinato a “individui straordinari che fungono da ispirazione per la prossima generazione di ebrei attraverso la loro eccezionale realizzazione professionale, l’impegno per i valori ebraici e per il popolo ebraico”.
I precedenti vincitori sono l’ex sindaco di New York City Michael Bloomberg, l’attore Michael Douglas, il musicista Itzhak Perlman e lo scultore Sir Anish Kapoor.
Sul momento la Portman disse di essere “profondamente commossa e onorata per l’onorificenza” e disse di essere “orgogliosa delle mie origini israeliane e dell’eredità ebraica”.
Giovedì scorso, tuttavia, la Genesis Prize Foundation ha annunciato che la star di “Black Swan” non parteciperà più alla cerimonia di giugno.
“Portman è un’attrice molto esperta, un’attivista sociale impegnata e un meraviglioso essere umano. Lo staff della Fondazione è stato felice di conoscerla negli ultimi sei mesi, ammira la sua umanità e rispetta il suo diritto a non essere d’accordo pubblicamente con le politiche del governo di Israele”, ha detto l’organizzazione in una dichiarazione.
“Tuttavia, siamo molto rattristati dal fatto che abbia deciso di non partecipare alla cerimonia per il Genesis Prize a Gerusalemme per motivi politici. Temiamo che la decisione della signora Portman farà sì che la nostra iniziativa filantropica venga politicizzata, cosa da evitare su cui abbiamo lavorato duramente negli ultimi cinque anni”.
Mentre la fondazione non ha specificato le ragioni della Portman, l’annuncio arriva meno di una settimana dopo che l’Unione Europea ha chiesto un’indagine sull’uso di munizioni vere da parte dell’esercito israeliano in un attacco lungo il confine di Gaza che ha provocato fra i palestinesi decine di morti e centinaia di feriti.
A dicembre, anche Lorde ha cancellato un concerto a Tel Aviv dopo un “numero travolgente di messaggi e lettere” che l’ha spinta a unirsi al “boicottaggio artistico”.
Un rappresentante della Portman non ha subito risposto ad una richiesta di commento.
Traduzione: Simonetta Lambertini – Invictapalestina.org
Fonte:http://www.nydailynews.com/entertainment/natalie-portman-backs-israel-trip-events-article-1.3944333