Mentre gli israeliani nazionalisti celebrano l’‘unificazione’ della città,da quando le truppe israeliane hanno occupato Gerusalemme Est nel 1967, uno sguardo ai dati mostra un quadro molto più fosco della vita dei residenti palestinesi di Gerusalemme. FOTO – Poliziotti di frontiera israeliani fermano e controllano i palestinesi che escono dal quartiere di Issawiya a Gerusalemme Est, 15 ottobre 2015. (Activestills.org)
Michael Schaeffer Omer-Man, 13 maggio 2018
Quanto segue è una raccolta di fatti, cifre e statistiche su Gerusalemme compilata e pubblicata in occasione del “Jerusalem Day”. Nazionalisti israeliani celebrano domenica il Jerusalem Day per celebrare l’anniversario della conquista di Gerusalemme Est e della Città Vecchia nel 1967. Le celebrazioni includono la “marcia delle bandiere”, in cui ebrei scatenati con bandiere al vento marciano attraverso i quartieri palestinesi della Città Vecchia scandendo slogan razzisti, violenti e ultranazionalisti. Qualsiaisi contro-protesta dei residenti palestinesi è raramente tollerata dalla polizia.
Mentre gli ebrei israeliani celebrano la “riunificazione” di Gerusalemme, i dati mostrano che la città è tutt’altro che unificata. Dai muri di cemento che separano ai bilanci che discriminano, Gerusalemme Est e Gerusalemme Ovest – pur essendo parte dello stesso comune – non sono affatto la stessa cosa, per non parlare di una città unificata. I residenti palestinesi di Gerusalemme sono proprio questo, residenti. A loro non è stata concessa la cittadinanza israeliana e non hanno il diritto di votare alle elezioni nazionali, non sono in possesso di passaporto israeliano, in migliaia si sono visto revocare con un tratto di penna il diritto di vivere nella loro città natale.
Le cifre che seguono sono state riprese dall’Ufficio Centrale di Statistica Israeliano (CBS), pubblicate il 9 maggio 2018, e da Ir Amim (IA), pubblicate nel gennaio 2018.
Demografia:
- I palestinesi comprendono il 37,8% dei residenti di Gerusalemme. (CBS)
- Il 61% (521.900) di tutti i gerosolimitani vive oltre la linea verde a Gerusalemme Est – nel territorio occupato. Di questi, 320.300 sono palestinesi e 211.600 sono coloni ebrei. Nonostante il diritto teorico di vivere in qualsiasi parte della città, un solo 1% dei gerosolimitani palestinesi vive a Gerusalemme Ovest. (IA)
- Il 78,2% dei bambini palestinesi a Gerusalemme Est vive in povertà. Il tasso di povertà per i gerosolimitani palestinesi di tutte le età è del 72,9%. Per gli ebrei in città, il tasso di povertà è del 29,8%. Entrambi sono più alti che in qualsiasi altra grande città israeliana. (IA)
- Le autorità israeliane hanno revocato la residenza a 94 palestinesi residenti a Gerusalemme nel 2016, 52 di questi erano donne e bambini (i dati per il 2017 non sono ancora stati pubblicati). Tra il 1967 e il 2015, Israele ha revocato la residenza a 14.500 palestinesi gerosolimitani. (IA)
Geografia:
- Dal 1967, Israele ha espropriato il 38,3% della terra nella zona conosciuta come Gerusalemme Est per la costruzione di quartieri ebraici. Un altro 14,7% di Gerusalemme Est è stato dichiarato area “verde”, in cui è vietato costruire. (IA)
- Il 48% degli ebrei a Gerusalemme ha dichiarato di essere soddisfatto della quantità di spazi verdi nelle proprie comunità, rispetto al solo 2% della popolazione araba. (CBS)
- L’88% degli ebrei e il 49% degli arabi a Gerusalemme ha dichiarato di essere generalmente soddisfatti della zona in cui vivono. (CBS)
- Le autorità israeliane hanno demolito 86 case e 87 altre strutture a Gerusalemme Est nell’ultimo anno e ci sono stati procedimenti di sfratto contro 193 famiglie palestinesi a Gerusalemme Est. (IA)
Discriminazione:
- Nel 2013, l’ultimo anno di cui sono disponibili dati, solo il 10% del bilancio municipale di Gerusalemme è stato destinato ai residenti palestinesi della città. Cinque dipartimenti del comune hanno destinato solo il 5% del loro bilancio ai palestinesi gerosolimitani. (IA)
- C’è carenza di almeno 2.557 aule per i bambini palestinesi a Gerusalemme est. La città ne sta costruendo 37 all’anno. Con questo ritmo ci vorranno quasi 70 anni per colmare il divario. (IA)
- Mentre ci sono 19 uffici di assistenza sociale che servono i quartieri ebraici di Gerusalemme, solo quattro uffici di assistenza sociale si trovano nei quartieri palestinesi. (IA)
- Solo il 59% delle famiglie palestinesi a Gerusalemme est è ufficialmente collegato alla rete idrica. (IA)
- In una nota positiva, il 91% dei residenti palestinesi di Gerusalemme e il 74% dei residenti ebrei ha affermato di avere fiducia nel sistema sanitario della città. Se non altro c’è. (CBS)
Traduzione: Simonetta Lambertini – Invictapalestina.org
Fonte: https://972mag.com/jerusalem-by-the-numbers-poverty-demolitions-and-exile/135269/