Ricordiamo la Palestina e il popolo di Gaza, tutti a bordo della Flotilla!
Luglio 2018
“Quando sono stata invitata a salire a bordo di Al-Awda, una delle barche della Flotilla della Libertà per Gaza, non ho avuto dubbi sul fatto che dovevo unirmi a loro: quest’estate segna il trentaseiesimo anno del mio cammino con i palestinesi, iniziato nel 1982 quando ero un ignorante medico cristiano e filo-israeliano ed avevo fatto un primo passo come chirurgo volontario nel Gaza Hospital nel campo profughi palestinesi di Beirut, Sabra e Shatila, dove mi sono innamorata appassionatamente di un popolo generoso, onesto e gentile, i palestinesi, costretti a lasciare la Palestina nel 1948, e che lì si trovarono rifugiati, e nonostante l’espropriazione, la persecuzione e l’ingiustizia rimasero umani.
Circa 3 settimane dopo il mio arrivo, più di tremila di loro furono massacrati crudelmente, il mio cuore fu spezzato e calpestato, e sarebbe rimasto morto e sepolto nelle macerie delle loro case rase al suolo, ma i sopravvissuti, anche mentre seppellivano i propri cari, mi hanno ridato la vita con le loro lacrime e il loro amore.
I bambini pieni di coraggio, speranza e dignità mi hanno ispirato e mi hanno detto di andare avanti con loro. “Non abbiamo paura Doctora venga con noi”.
Sono passati 70 anni dalla Nakba e dalla diaspora del 1948. Quando inizierà il loro viaggio di ritorno? Oggi, a sei milioni di palestinesi dispersi in vari campi profughi è negato il diritto al ritorno nella loro ancestrale Palestina; gli altri sei milioni vivono sotto occupazione a Gaza e in Cisgiordania.
Da dodici anni due milioni di palestinesi sono imprigionati a Gaza in un brutale assedio di terra e mare. Durante questo periodo ci sono stati tre importanti assalti militari in cui Gaza è stata inesorabilmente bombardata per settimane.
Recentemente, dal 30 marzo 2018, dimostranti disarmati di Gaza che chiedono il Diritto al Ritorno vengono presi di mira con armi d’assalto militari di alta tecnologia, lasciando oltre 124 morti e 13.000 feriti gravi, centinaia di amputati e potenziali amputati.
La Flotilla porta speranza ai palestinesi assediati. Stanno pregando per noi nelle loro moschee e chiese nella Striscia di Gaza. Sanno che stiamo facendo questo viaggio per loro.
Anche se saremo arrestati, imprigionati e deportati, possiamo rimanere fedeli nella solidarietà e nell’amore per il popolo di Palestina e Gaza.
Please remember Palestine and the people of Gaza, and all on board the Freedom Flotilla Coalition
Dr Swee Ang, Consultant Orthopaedic Surgeon; author From Beirut to Jerusalem.