Alla famosa cittadina sudafricana, modella, attrice e personaggio televisivo Shashi Naidoo, è stato impedito di “vedere con i propri occhi” l’oppressione israeliana sui palestinesi.
25 luglio 2018
Questa mattina Israele ha vietato l’ingresso di Naidoo in Palestina. Le autorità israeliane controllano l’accesso in Palestina e l’hanno bloccata su ordine del ministro degli Interni israeliano Aryeh Deri e su raccomandazione del ministro israeliano per la sicurezza pubblica, Gilad Erdan.
Naidoo va ad aggiungersi a una lista sempre più lunga di sudafricani cui è stato negato l’ingresso in Palestina, tra cui l’arcivescovo Desmond Tutu, il ministro Blade Nzimande, il capo del Consiglio mondiale delle chiese Isabel Phiri e molti altri cittadini sudafricani. Israele blocca anche gli ebrei critici nei suoi confronti come il rabbino Alisa Wise di Jewish Voices for Peace. Questo comportamento repressivo è il modo con cui Israele tratta i palestinesi, soggetti a forme simili, ma peggiori, di restrizione e negazione di molte altre libertà, che assomigliano a quelle con cui un tempo noi sudafricani eravamo trattati dal regime di apartheid.
Israele ancora una volta mette a nudo la sua menzogna di essere aperto ai visitatori “oggettivi”. Israele consente l’ingresso solo a chi canta le sue lodi. Questa è una chiara indicazione del rifiuto di Israele di consentire la libertà di movimento, espressione e associazione. Questo comportamento da parte di Israele viola le nostre relazioni diplomatiche ed è un’ulteriore indicazione della necessità per il Sud Africa di attuare la risoluzione dell’ANC per il declassamento immediato e incondizionato dell’ambasciata del Sudafrica di Israele. Non c’è dubbio che Israele sia uno stato ostile verso il Sudafrica.
In modo imbarazzante il Sudafrica non ha mai bloccato l’ingresso nemmeno al più di destra, estremista israeliano e si dimostra l’urgente necessità per il Sudafrica di proteggere la sua dignità, la sua sovranità e di porre fine alla farsa delle relazioni diplomatiche. Questa è anche una completa violazione della sovranità della Palestina, prova dei tentativi di nascondere la loro oppressione e un insulto a noi nel negare il diritto dei sudafricani di viaggiare.
DIRAMATO DA KWARA KEKANA A NOME DI BDS SUDAFRICA
Traduzione: Simonetta Lambertini – Invictapalestina.org
Fonte: http://www.bdssouthafrica.com/post/shashi-naidoo-barred-from-seeing-palestine-by-israeli-authorities/