Pagina Facebook pro-Palestina sospesa, “Nel nome delle Fake News”

FOTO – La pagina ‘Occupy London’ è stata temporaneamente sospesa per messaggi pro-palestinesi.

 

21 agosto 2018

 

La cancellazione temporanea di una pagina Facebook di sinistra pro-Palestina, ha fatto parte di una “massiccia azione di retroguardia da parte dell’establishment” condotta nel nome delle “Fake News”, ha affermato George Barda, di Occupy London, secondo quanto riportato da RT (Russia Today). Dopo aver ripristinato la pagina Occupy London, che ha più di 150k follower, Facebook ha dichiarato che la cancellazione è stato un errore, tuttavia, secondo Barda, la compagnia non ha dato “nessuna spiegazione ragionevole” per l’iniziale sospensione, portando il gruppo a sospettare che la censura fosse per la comunicazioni pro-palestinesi pubblicate.

CensoredByPropOrNot

@PropOrNotApp Pagina

La pagina pro-Palestina Occupy London ultima a scomparire da Facebook Occupy London ha appena avuto la sua pagina di Facebook sospesa dal gigante dei social media. Questo segue un periodo di “rimozione continua di post relativi alla Palestina”, ha detto un portavoce a The Ca … https://www.sott.net/article/393762-Pro-Palestine-page-Occupy-London-latest-to -disappear-from-Facebook …

Facendo riferimento a un’indagine del 2016 di The Intercept, Barda ha dichiarato:

“Facebook, purtroppo, lavora molto, molto da vicino con il governo degli Stati Uniti e col governo israeliano, in particolare per rimuovere post”.

Riferendosi ai commenti riportati dal ministro della Giustizia israeliano, Ayelet Shaked, ha aggiunto:

“È stato il ministro degli Esteri israeliano, in una dichiarazione pubblica, ad annunciare che prima Facebook rispondeva positivamente solo al 50% delle loro richieste di rimozione, ora al 95% di tutto quello che il governo israeliano ordina a Facebook di rimuovere.”

 

Il governo israeliano ha avuto recentemente un ruolo rilevante nella bagarre in corso sull’antisemitismo che ha coinvolto il partito laburista, con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che la settimana scorsa ha scambiato frecciate con Jeremy Corbyn.

A causa di questa crescita di antisemitismo [nel partito laburista] i progressisti stanno tenendo la voce bassa sui recenti terribili avvenimenti in Palestina; l’approvazione della legge da parte dello stato di Israele che in effetti ha formalmente chiuso una situazione che abbiamo da 40 anni, vale a dire che gli ebrei hanno uno status giuridico diverso dagli altri cittadini in Israele.”

La crisi mondiale

@CrisisDigest

Corbyn ha esortato a contrastare l’antisemitismo o il Labour rischia che gli ebrei scozzesi gli voltino le spalle ‘per sempre’

Barda ha dichiarato di considerare la sospensione temporanea della sua pagina parte di una “massiccia azione di retroguardia da parte dell’establishment”, continuando a notare che “nel nome delle fake news molti siti web progressisti, che sono stati una parte importante di Bernie Sanders, Jeremy Corbyn ecc., hanno riscontrato un notevole calo del traffico.

“I siti web progressisti mainstream hanno visto il loro traffico scendere del 70%. Si tratta di algoritmi progettati in privato che nessuno può ispezionare e che hanno un impatto enorme sulle informazioni che il mondo può vedere su ciò che sta accadendo. Questo è un problema estremamente significativo per il futuro“.

Traduzione: Simonetta Lambertini – Invictapalestina.org

Fonte: http://www.palestinechronicle.com/pro-palestine-facebook-page-shut-down-in-the-name-of-fake-news/

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