In partenza per la Germania, importante regista e attore teatrale israeliano appoggia il BDS

FOTO – Itay Tiran, attore teatrale e televisivo israeliano [Simcha Barbiro / Facebook]

6 settembre 2018

Itay Tiran, ‘generalmente considerato il principale attore-regista teatrale di Israele’, ha dichiarato in un’intervista a Haaretz il suo sostegno alla campagna di Boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS) a guida palestinese.

Estratti dell’intervista a Tiran, rilasciata poco prima della partenza per la Germania, sono stati pubblicati ieri sera.

“Il BDS è una forma di resistenza perfettamente legittima. E se vogliamo predicare per un certo tipo di discussione politica che non sia violenta, dobbiamo rafforzare queste voci, anche se è difficile.”

Ha detto Tiranal al giornale, aggiungendo:

“Penso che una normale sinistra politica dovrebbe sostenere il BDS”

“Dopotutto, non importa cosa il palestinese farà: quando commette un atto di terrore viene chiamato un violento terrorista assetato di sangue e quando sostiene il BDS è un terrorista politico”.

Tiran ha aggiunto che “alla fine se ciò che qui ci porterà a una soluzione sarà una pressione non violenta, condotta come discorso politico, allora perché non appoggiarla? È un approccio umanista, ed è anche pratico, e penso che impedirà le prossime guerre”.

Secondo Haaretz, Tiran, 38 anni, che in precedenza aveva appoggiato gli sforzi per boicottare il centro culturale nell’insediamento di Ariel nella Cisgiordania occupata, sta partendo per lavorare in Germania e in Austria.

Tiran ha anche affrontato la situazione politica in Israele più in generale.

“Ti alzi la mattina, bevi il caffè e leggi il giornale. Guardi alla storia e dici, e così è arrivato il momento in cui siamo diventati fascisti, o no? “

Discutendo della legge ‘stato nazione ebraica’ approvata di recente, Tiran ha affermato che “tira fuori una specie di subconscio collettivo che qui è sempre esistito”.

“La Dichiarazione di Indipendenza e parlare di uguaglianza e valori, tutto questo era il pavoneggiarsi di un colonialista che si vanta di liberalismo illuminato. Ci sono persone che si definiscono ancora di centro sinistra e pensano ancora che se mettono la parola uguaglianza nella legge tutto andrà bene. Io non la penso così. E in realtà, la contro argomentazione giustificata della destra è stata: aspetta, ma c’è la legge del ritorno. Perché solo la legge dello stato-nazione ti fa impazzire?”

Pressato da Haaretz se stava dicendo che “sionismo equivale a razzismo, non importa cosa”, ha risposto in tono affermativo. Chiesto di nuovo se “sionismo equivale a colonialismo”, Tiran ha risposto: “Sì, esattamente. Quindi dobbiamo tutti guardare in faccia la verità e poi prendere una parte”.

 

Traduzione: Simonetta Lambertini – Invictapalestina.org

Fonte: https://www.middleeastmonitor.com/20180906-departing-for-germany-israels-leading-theatrical-actor-director-endorses-bds/#.W5PmbcMzHvw.twitter

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