Ministro dell’Istruzione di Israele vuole la politica dello “Sparare per uccidere” contro i bambini palestinesi

A Gaza “sparare per uccidere” , anche contro i bambini palestinesi. FOTO – Naftali Bennett

9 ottobre 2018

Il ministro dell’Istruzione israeliano Naftali Bennett ha detto ieri che imporrebbe una politica di “sparare per uccidere” a Gaza, anche contro i bambini palestinesi.

Bennett ha fatto il commento alla radio dell’esercito israeliano dopo che gli era stato chiesto cosa di diverso avrebbe fatto se fosse stato il ministro della Difesa. Bennett ha risposto:

“Tutto. Non lascerei che i terroristi attraversino il confine da Gaza ogni giorno … e se lo fanno, dovremmo sparare per uccidere. I terroristi di Gaza non dovrebbero entrare in Israele … Proprio come in Libano, in Siria o in qualsiasi altro luogo dovremmo sparare per uccidere.”

A Bennett è stato poi chiesto se avrebbe incaricato l’esercito israeliano di adottare una politica di sparare per uccidere anche contro i bambini palestinesi, la risposta è stata: “Non sono bambini – sono terroristi. Stiamo ingannando noi stessi”, ha riportato il Times of Israel.

Il suo approccio non si limiterebbe ai palestinesi che tentano di rompere l’assedio israeliano di 11 anni alla Striscia, ma si rivolgerebbe anche contro quelli che dall’enclave lanciano i cosiddetti palloncini incendiari e gli aquiloni. Bennett ha sottolineato:

“Tatticamente, abbiamo bisogno di sparare su chi lancia palloncini incendiari da Gaza. Non abbiamo affrontato il problema quando era piccolo […] Faremo quello che avremmo dovuto fare un anno e mezzo fa, solo con gli interessi.”

I commenti di Bennett arrivano sullo sfondo di una contesa in corso con il ministro della Difesa israeliano, Avigdor Lieberman. La scorsa settimana Bennett, che è anche il leader del partito religioso ebraico-sionista, ha accusato Lieberman di “debolezza” per essersi impegnato in colloqui per il cessate il fuoco a Gaza. Bennett ha affermato che “il terrore continua a scapito della sicurezza dei residenti [israeliani] grazie alla politica di Lieberman moderata e debole”. Ha continuato: “Questa si direbbe una politica fallimentare […] La situazione attuale è un risultato diretto della politica di Lieberman nei confronti di Gaza”.

Non è la prima volta che Bennett fa commenti estremi e sostiene la violenza contro i bambini palestinesi. A luglio disse che gli aerei da guerra israeliani dovrebbero sganciare bombe sulle teste dei bambini palestinesi che fanno volare gli aquiloni su Israele. Parlando durante una riunione del Gabinetto di sicurezza israeliano, Bennett ha sottolineato che “non vi è alcun impedimento legale”.

“Perché sparargli vicino e non direttamente su di loro? Questi sono terroristi a tutti gli effetti.”

Israele negli ultimi sei mesi ha perseguito una politica particolarmente pesante contro la Striscia di Gaza assediata nel tentativo di contenere la Grande Marcia del Ritorno in corso da marzo. Secondo i dati dell’ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari nei territori palestinesi occupati (OCHAoPt), 205 palestinesi sono stati uccisi e oltre 21.000 feriti dal 30 marzo. Tra i morti ci sono 38 bambini.

I tentativi di mediare un cessate il fuoco tra Hamas, il gruppo che governa la Striscia di Gaza, e Israele finora non sono riusciti a sedare le proteste e la violenta risposta di Israele. L’Autorità palestinese (AP) è stata accusata di minare gli sforzi per raggiungere una tregua, con il presidente dell’Autorità palestinese Mahmoud Abbas che minaccia Hamas che “subirà conseguenze” se non consegnerà la Striscia di Gaza.

I numeri della Grande Marcia del Ritorno

 

Traduzione: Simonetta Lambertini – Invictapalestina.org

Fonte:https://theantimedia.com/israel-shoot-to-kill-policy-palestinian-children/

 

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