Monitor Medio Oriente – 17 ottobre 2018
Foto di copertina: La prigione di Meghiddo in Israele
Il Palestinian Prisoners’ Club ha rivelato martedì che il Servizio Carcerario Israeliano ha imposto una serie di punizioni a un prigioniero palestinese per aver pubblicato un romanzo. Walid Dagga è l’autore di “The Tale of the Secret of Oil”.
L’avvocato Ahmad Siyam ha visitato Abu Dagga in prigione a Meghiddo. Ha riferito che le misure punitive appena imposte includono la privazione delle visite familiari per due mesi e la confisca di tutti i suoi scritti e libri. Dagga, che è in prigione da 33 anni, è stato multato di circa 140 dollari e trasferito dalla prigione di Jalbou a quella di Meghiddo. Ha detto al suo avvocato che i funzionari della prigione lo hanno avvertito che se dovesse pubblicare un secondo libro, l’avrebbero messo in isolamento.
Funzionari israeliani hanno detto di non essere stati a conoscenza della pubblicazione del libro, né di come il manoscritto sia stato fatto uscire di nascosto dal carcere.
Nel commentare la questione, il capo del PPC, Qaddoura Fares, ha affermato che le autorità di occupazione israeliane hanno sempre cercato di contrastare i tentativi dei prigionieri palestinesi di avere un’educazione. “I prigionieri hanno ottenuto libri, penne e carta solo dopo diversi scioperi della fame”, ha spiegato.
Fares ha anche sottolineato che il Servizio Carcerario Israeliano impedisce a centinaia di prigionieri palestinesi di esercitare il diritto all’apprendimento. Molti sono stati nuovamente arrestati da Israele a seguito dei loro scritti e delle loro pubblicazioni.
Dagga, da Baqa Al-Gharbiyeh nella Palestina occupata, ha conseguito un Master of Arts in scienze politiche. È stato arrestato il 25 marzo 1986 con l’accusa di essere affiliato al Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (PFLP) e per il rapimento e l’uccisione di un soldato israeliano.
La Tamer Association for Community Education ha pubblicato il suo romanzo di 96 pagine. La trama ruota attorno a un bambino a cui viene impedito di visitare suo padre in prigione, quindi si nasconde in un ulivo che si prevede venga spostato all’interno dell’area carceraria.
Trad: Grazia Parolari “contro ogni specismo, contro ogni schiavitù” Invictapalestina.org
FONTE: https://www.middleeastmonitor.com/20181017-israel-punishes-palestinian-prisoner-for-publishing-a-novel/?fbclid=IwAR3mL-OoasaegDuWc9Ks0TD3VJNtiHI0Uz8ej2_Qf6oM2fb30sm89cOXI6w