La scrittrice palestinese-americana Susan Abulhawa è stata arrestata stamattina all’aeroporto Ben Gurion
1 novembre 2018
La scrittrice palestinese-americana Susan Abulhawa è stata arrestata stamattina all’aeroporto Ben Gurion mentre entrava in Israele di passaggio per un festival letterario in Palestina. Le autorità israeliane hanno cercato di espellerla perché non aveva un visto. Ha fatto appello alla deportazione ed ora è in un centro di detenzione, secondo un amico che ha parlato con l’avvocato di Abulhawa.
La partecipazione di Abulhawa è nel programma del Festival della letteratura palestinese, che si svolgerà dal 3 al 7 novembre. È ospite del British Council, uno sponsor del festival. Il Council è stato accanto a lei per tutto il tentativo di espulsione, dice la sua amica Linda Hanna.
Hanna dice che ad Abulhawa non sono state fatte questioni politiche quando è stata arrestata. Piuttosto, le autorità israeliane hanno notato che era stata espulsa da Israele tre anni fa e hanno detto che avrebbe dovuto ottenere un visto prima di tentare di rientrare nel paese. Abulhawa non era a conoscenza di una tale regola, ha riferito Hanna.
L’autrice di un romanzo ampiamente acclamato, “Ogni mattina a Jenin,” Abulhawa è stata consigliata dall’ambasciata americana di appellarsi contro l’ordine quando questa mattina le autorità israeliane hanno cercato di metterla su un aereo per espellerla dal paese, poco dopo essere arrivata dal JFK alle 10:30.
È stabilito che compaia davanti a un giudice stasera, non si sa a che ora, ha detto Hanna. Il giudice ha chiesto al suo avvocato se la sua partecipazione fosse “essenziale” per il festival. Hanna ha detto che al giudice è stato detto che il festival “dipende in gran parte dalla sua presenza”.
La detenzione di Abulhawa segue la deportazione di attivisti che sostengono la campagna di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS). Israele ha detto che impedirà ai sostenitori del BDS di entrare nel paese. L’estate scorsa Israele ha deportato Ariel Gold di CodePink e Katherine Franke, docente di giurisprudenza della Columbia e membro di Jewish Voice for Peace. La detenzione di Abulhawa arriva anche dopo la detenzione di 16 giorni di una studentessa palestinese-americana, Lara Alqasem, il mese scorso, nonostante avesse un visto per studiare all’Università ebraica, perché in passato aveva sostenuto il BDS. Alla fine ad Alqasem è stata concessa l’autorizzazione a entrare. E nel corso dell’estate due eminenti sionisti liberali sono stati fermati e interrogati sulle loro opinioni politiche al Ben Gurion: Meyer Koplow e Peter Beinart, Koplow mentre stava uscendo, Beinart che arrivava.
(NdR) Petizione per il rilascio di Susana Abulawa: Vai alla Petizione
Traduzione: Simonetta Lambertini – Invictapalestina.org
Fonte: https://mondoweiss.net/2018/11/abulhawa-detained-deportation/?fbclid=IwAR1zAHppT2KkY-rKHog-AP6IcqGCFgO9z_7zMMEnuUHMApzNBrZeudw6BiU