Il consiglio centrale dell’OLP ha votato per fermare tutti gli impegni nei confronti delle “autorità di occupazione” fino a quando Israele non riconoscerà lo stato palestinese
FOTO – Il Consiglio ha incaricato il presidente Mahmoud Abbas e il comitato esecutivo dell’OLP di dare seguito alla decisione di lunedì (Reuters)
29 ottobre 2018
Il consiglio centrale dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina ha annunciato di sospendere il riconoscimento dello stato di Israele.
Nella decisione, annunciata dopo una riunione di lunedì, l’OLP ha dichiarato che interromperà tutti i suoi impegni con le “autorità di occupazione” fino a quando Israele non riconoscerà uno stato palestinese entro i confini del 1967 con Gerusalemme Est come capitale.
Ciò include le cooperazioni di sicurezza e gli accordi commerciali raggiunti tra Israele e l’Autorità Palestinese.
Anche se le decisioni del consiglio centrale non sono vincolanti, mettono sull’avviso l’Autorità Palestinese sulle decisioni politiche future. Il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas era presente all’incontro.
Il consiglio centrale già nel 2015 aveva chiesto di porre fine al coordinamento della sicurezza con Israele.
Ha incaricato Abbas e il comitato esecutivo dell’OLP di dare seguito alle decisioni di lunedì.
Il consiglio ha anche esplicitamente rimproverato il processo di pace guidato da Donald Trump e il suo piano “Deal of the Century” per porre fine al conflitto.
“Il comitato ha lodato gli sforzi del presidente (Abbas) … nel continuare a respingere il cosiddetto “Accordo del secolo” e per affrontarlo con tutti i mezzi disponibili per sconfiggerlo, oltre a ritenere l’amministrazione statunitense un partner del governo israeliano d’occupazione e parte del problema, non la soluzione”, ha riferito l’agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa.
Il consiglio ha anche attaccato Hamas, che controlla la Striscia di Gaza, accusando il gruppo di non aver rispettato il suo impegno e l’accordo di unità firmato nell’ottobre dello scorso anno.
Abbas sembra approvare le decisioni di lunedì, e dice che è giunto il momento di mettere in atto le misure precedentemente approvate dal consiglio centrale.
Secondo una dichiarazione pubblicata da Wafa, Abbas ha invitato i palestinesi a unirsi dietro l’OLP come “unici legittimi rappresentanti” del popolo palestinese.
In seguito alle crescenti pressioni di Washington per porre fine all’assistenza pubblica dell’Autorità palestinese alle famiglie di prigionieri e alle persone uccise dalle forze israeliane, Abu Mazen ha detto: “Gli stanziamenti per le nostre famiglie, martiri e feriti sono una linea rossa: non possiamo negoziare i loro diritti.”
Traduzione: Simonetta Lambertini – Invictapalestina. Org