Mi dispiace, ma non posso dispiacermi.

Ci sono così tante, troppe storie che l’alfabeto inglese non può descrivere. Tutte le lingue sono limitate quando si descrive il dolore, Il crepacuore, la frattura.

Omnia Ghassam – 15 novembre 2018

 

Voldemort contro Harry,

Harry contro  Voldemort

Israele contro Harry,

Palestina contro Voldemort.

 

Nella mia mente ho sempre immaginato

la Palestina che vince su Israele,

Proprio come Harry ha vinto contro Voldemort.

Nella mia testa, a volte potevo capire le azioni di Voldemort.

Ma non riesco a immaginare quanto sia sanguinario Israele;

Non riesco a trovare nessuna scusa,

Neppure una giustificazione,

Questo mi farebbe pensare “Oh sì! Ciò ha senso!”

Niente ha senso

E non avrà mai senso.

 

Il mondo sta cadendo,

Ma  io sto ancora scrivendo.

Siamo già passati attraverso tutto questo

Quotidianamente.

Non dovremmo avere paura!

È una routine, giusto?

No!

 

Ad ogni razzo che arriva o parte,

Il mio cuore batte più veloce,

Le mie membra tremano,

Le mie palpebre si gonfiano.

La mia pelle diventa gialla,

E il mio stomaco  si contrae di dolore

Mentre la mia mente torna all’ultima guerra.

 

Pugno che si leva dal fumo delle bombe Gaza

Come un film dell’orrore, dici?

Non ne hai la minima idea!

Hai  mai corso per la tua vita,

Con tua madre malata, di casa in casa,

Sapendo che morirete comunque,

Ma continuate a correre?

O quando tuo padre ti chiama mentre tu stai urlando;

Lui non può raggiungerti, tu non puoi  correre tra le sue braccia.

Sei sotto attacco; lui è da qualche parte dall’altra parte del mondo,

Contando i giorni finché non ti vede di nuovo.

 

Sei mai caduta in ginocchio,

Pensando a tuo figlio di 6 anni solo a scuola,

Con il rischio di essere bombardato a ogni secondo,

Senza essere in grado di dirgli addio con il tuo profumo e con un tuo bacio?

Quella mattina ti ha lasciato con un rimprovero, perché non gli avevi comprato

L’auto radiocomandata che voleva per il suo compleanno.

Quel nodo non ti lascerà mai la gola.

Dormirai con gli occhi spalancati;

Una parte di te è stata strappata.

 

Hai visto la donna vedova due volte?

Ha perso il marito, si è risposata e ha perso di nuovo il secondo!

Hai sentito di quella madre che ha perso tutti i suoi figli, civili disarmati

Uccisi da un esercito spietato e completamente equipaggiato?

Hai visto un lago di sangue mescolato a lacrime di bambini e anziani?

Ti sei piegato per sentire i versetti del Corano bisbigliati,

tentativi disperati di proteggere dal male i loro  sussurratori?

 

Ci sono così tante, troppe storie che l’alfabeto inglese non può descrivere.

Tutte le lingue sono limitate quando si descrive il dolore,

Il crepacuore, la frattura.

E poi, mi parli della tua sofferenza!

Con tutti i tuoi rifugi,

aeroporti,

Passaporti sempre a portata di mano.

Hai mai pregato che scoppiasse una guerra?

Così che tutto il tuo popolo muoia?

Solo allora smetteremo di soffrire.

 

ne abbiamo uccisi della tua gente?

10? 20? 50?

Moltiplicali per 1.000, 2.000, 5.000.

Sì, quella è la misura delle nostre perdite.

Ci incolpate per aver sparato dei razzi.

Guarda cosa hanno fatto le tue presunte bombe “intelligenti”!

 

Mi dispiace amico israeliano,

Il tuo nome è tabù per me,

Proprio come il mio nome è tabù per il mondo.

Non ho niente contro di te

Ma contro quell’aggettivo che  segue il tuo nome,

L’aggettivo che odio di più.

 

Mi dispiace amico israeliano,

Fino a quando quella parola sarà attaccata alla tua,

Non potrò aprirti completamente il mio cuore.

La mamma mi ha sempre detto che l’occupazione è multiforme.

Sono preoccupata che tu possa essere una delle sue forme

Perché non puoi essere solo un “amico”?

Per favore capiscimi quando dico,

Voglio dispiacermi per te, ma non posso.

 

Omnia, 21 anni, è nata e cresciuta negli Emirati Arabi Uniti e si è trasferita a Gaza nel 2013. Ha una laurea in letteratura inglese. Usa la scrittura per esprimere i suoi pensieri e le sue convinzioni, e ama anche scrivere racconti e traduzioni. Ha vinto il premio letterario di Energhia, Associazione culturale di Matera – Italia, per il suo racconto inglese “Medical E-mail: Innocent Love”. Di recente, ha pubblicato una raccolta di racconti arabi intitolata “Wishes of Violet”. Scrivere è il rifugio in cui cerca riparo ogni volta che il suo umore cambia. Quindi Omnia crede che “le parole siano il riflesso del proprio vero sé” e siano “i mezzi del cambiamento”. Il suo sogno è viaggiare ed esplorare molte culture diverse perché, conoscendo gli altri, crede che scoprirà chi è veramente. Nel suo tempo libero, Omnia ama leggere romanzi e trascorrere del tempo con la famiglia o gli amici. “Sono la vera ispirazione dei miei scritti”, dice.

 

Trad: Grazia Parolari “contro ogni specismo, contro ogni schiavitù” Invictapalestina.org

Fonte: https://wearenotnumbers.org/home/Story/Palestinian_wonders_how_to_find_forgiveness_for_Israelis?fbclid=IwAR3zCvPdQlO8_fLxTwjErea_ZS3Bo50VzLNbtnHtIYzs9XrLEtpXs23qPZ8

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