Questi provvedimenti arriveranno anche da noi. Sono già in cantiere con la Commissione Segre.
Roberto Prinzi – 4 dicembre 2019 (dalla sua pagina FB)
Non se ne parla affatto, ma ieri in Francia è successa una cosa molto grave: il parlamento francese ha passato una risoluzione (154 voti a favore, 72 contrari) che definisce l’antisionismo una forma di antisemitismo. La mozione, proposta dalla dall’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA) e presentata dal partito del presidente Macron “La Republique en Marche”, afferma: “Criticare la vera esistenza d’Israele come collettivo composto da cittadini ebrei equivale all’odio verso la comunità ebraica nel suo complesso”.
Inutile dire che l’equivalenza antisemitismo antisionismo è una idiozia, oltre che una castroneria storica. La risoluzione in questione, inoltre, è scandalosa perché, come hanno osservato 129 studiosi ebrei e israeliani che si sono pubblicamente opposti alla mozione in questi giorni, riduce Israele a un “collettivo composto da cittadini ebrei” di fatto cancellando così i palestinesi cittadini del Paese nonché gli ebrei che si definiscono antisionisti.
Fa ridere che a far passare questa legge liberticida è un Paese che si atteggia a paladino di libertà di espressione, faro di democrazia dell’Europa. Lo stesso Paese che, anche in difesa di una rivista chiaramente coloniale, islamofoba e disgustosa, qualche anno fa scese in piazza in “difesa della libertà di stampa ed espressione”. Ora, mi chiedo, quelle stesse migliaia di persone scenderanno in piazza quando ad esempio qualche coraggioso (attivista o giornalista) chiederà il Boicottaggio d’Israele e sarà multato o processato per questo?
Si scrive Francia, ma si legge Italia: questi provvedimenti arriveranno anche da noi. Sono già in cantiere con la Commissione Segre. E ancora una volta verrà strumentalizzata per fini beceri quell’orrore tremendo chiamato Shoa.