Israele sta spingendo Trump a sostenere la sovranità del Marocco nel Sahara occidentale.

Secondo fonti israeliane e statunitensi, Israele e gli Stati Uniti hanno discusso di un accordo che vedrebbe gli Stati Uniti riconoscere la sovranità marocchina nel Sahara occidentale occupato.

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Barak Ravid of Israel’s Channel 13 news – 3 gennaio 2020

Immagine di copertina: Un’immagine del Sahara occidentale. Foto: Fadel Senna / AFP via Getty Images

Secondo fonti israeliane e statunitensi, Israele e gli Stati Uniti hanno discusso di un accordo che vedrebbe gli Stati Uniti riconoscere la sovranità marocchina nel Sahara occidentale occupato e il Marocco prendere provvedimenti per normalizzare le relazioni con Israele.

 Perché queste consultazioni sono importanti: perché sarebbe un grande risultato diplomatico per il re del Marocco, Mohammed VI, e una spinta per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che, in un periodo politico difficoltoso, otterrebbe una visita pubblica di alto profilo in Marocco -.

·        Potrebbe anche far avanzare l’obiettivo dell’amministrazione Trump di avvicinare Israele e gli Stati arabi.

·        Ma sarebbe anche un passo molto controverso che andrebbe  contro il consenso internazionale.

Il quadro generale: il Sahara occidentale è un territorio conteso scarsamente popolato, precedentemente controllato dalla Spagna ma rivendicato dal Marocco nonostante l’opposizione internazionale e la fiera resistenza della popolazione indigena.

·        Una violenta insurrezione, durata 16 anni , terminò nel 1991, ma la questione rimane irrisolta.

Il retroscena: i contatti tra Netanyahu e il Marocco iniziarono a diventare seri dopo un incontro segreto  con il Ministro degli Esteri marocchino Nasser Bourita a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel settembre 2018.

·        Quell’incontro fu il risultato di un canale ufficioso, istituito con l’aiuto dell’imprenditore Yariv Elbaz, tra Bourita e il consigliere per la sicurezza nazionale di Netanyahu, Meir Ben-Shabbat.

·        Elbaz, ebreo marocchino, è uno dei principali rivenditori di generi alimentari in Marocco e uno stretto collaboratore di Jared Kushner.

·        Nel maggio 2019, Elbaz  incontrò Kushner in Marocco e accompagnò lui e l’intera “squadra della pace” della Casa Bianca durante  una visita al vecchio cimitero ebraico di Casablanca.

Il canale ufficioso fu istituito all’insaputa  del direttore del Mossad Yossi Cohen, responsabile della diplomazia segreta di Israele nel mondo arabo.

·        Cohen s’infuriò quando lo scoprì, ma Netanyahu disse a Ben-Shabbat di andare avanti comunque.

·        Secondo fonti israeliane, Ben-Shabbat  intendeva sfruttare le strette relazioni di Israele con l’amministrazione Trump per determinare una svolta nelle relazioni con il Marocco.

·        Ben-Shabbat   contattò i funzionari dell’amministrazione Trump e propose agli Stati Uniti di sostenere la posizione marocchina su una delicata questione di sicurezza nazionale: l’occupazione marocchina del Sahara occidentale.

·        La proposta di un accordo trilaterale  fu trasmessa anche ai marocchini, hanno  riferito funzionari israeliani.

Netanyahu cercò di spingere l’accordo in vista delle elezioni israeliane dell’aprile 2019, ma  dovette accantonarlo quando i dettagli della visita di Ben-Shabbat in Marocco  trapelarono nella stampa araba.

·        Ci riprovò prima delle elezioni del settembre 2019, ma l’allora consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton, un feroce oppositore della sovranità marocchina sul Sahara occidentale,  bocciò l’idea.

·        La questione si  ripresentò a novembre , prima della visita del Segretario di Stato Pompeo in Marocco, ma mentre  Pompeo era a Rabat non se ne fece nulla.

 

Trad: Grazia Parolari “contro ogni specismo, contro ogni schiavitù” – Invictapalestina.org

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