A Gaza 5.000 fabbriche sono state chiuse a causa dell’assedio israeliano che dura ormai da 14 anni.
Middel East Monitor- 22 febbraio 2020
Immagine di copertina: Operaio gazawi in una fabbrica di produzione dell’olio. [Ali Jadallah / Anadolu Agency]
Il capo del Comitato Popolare Contro l’Assedio di Gaza, il deputato Jamal Al-Khodari, ha annunciato venerdì che a Gaza 5.000 fabbriche hanno dovuto chiudere a causa dell’assedio israeliano che dura ormai da 14 anni.
In una dichiarazione, Al-Khodari ha affermato che la chiusura delle fabbriche riflette il livello di sofferenza umanitaria causata dall’assedio, considerato che migliaia di lavoratori, ingegneri, commercialisti e tecnici hanno perso il lavoro.
“Questa realtà ha un impatto disastroso sull’economia palestinese ed effetti pericolosi sulla vita di oltre due milioni di residenti che subiscono l’assedio “, ha sottolineato Al Khodari, affermando che fino all’85% dei residenti di Gaza vive al di sotto della soglia di povertà.
Al-Khodari ha confermato che l’occupazione israeliana sta ancora applicando il divieto di esportazioni e importazioni e sta ponendo molte restrizioni all’ingresso di materie prime, sottolineando che non ci sono state “misure pratiche” per facilitare l’assedio, come riportato dai mass media.
Al-Khodari ha dichiarato che il modo migliore per risolvere i problemi a Gaza è revocare l’assedio e a tal fine chiedere a tutti i governi e agli Stati del mondo di esercitare pressioni su Israele.
Trad: Grazia Parolari “contro ogni specismo, contro ogni schiavitù” – Invictapalestina.org