Emoji Museum è una grande opportunità in quanto si propone come il 1° museo d’arte contemporanea al mondo che ospiterà esclusivamente nuove “Emoji” d’artista.
Milano 26 Marzo 2020
A cura di Giovanni Policastro (*)
Gentile artista, grafico, designer, street artist palestinese
Emoji Museum è una grande opportunità in quanto si propone come il 1° museo d’arte contemporanea al mondo che ospiterà esclusivamente nuove “Emoji” d’artista.
“Emoji” nasce dall’incastro delle parole giapponesi che significano «immagine» e «carattere scritto».
È il linguaggio che è cresciuto più velocemente nella storia.
Le prime emoji, le faccine gialle che oggi utilizziamo negli smartphone per comunicare stati d’animo, nascono nel 1999 per mano del giapponese Shigetaka Kurita, e non sono altro che lo sviluppo delle “emoticon” create con i simboli della tastiera : ) utilizzate per la prima volta nel 1982 dall’informatico e professore americano Scott Fahlman per distinguere i messaggi seri da quelli ironici nelle mail di lavoro.
Emoji Museum si propone di evolvere questo linguaggio dando valore alle emoji con un progetto che parte dal web per diventare una esposizione d’arte che coinvolgerà artisti, grafici, designer, fotografi, nel creare nuovi messaggi ed emozioni d’artista seppure in piccolo formato.
Tutte le opere dovranno essere realizzate in un cerchio del diametro di 8 cm, oppure in formato quadrato (8 cm x 8 cm) e potranno essere realizzate in qualsiasi tecnica su qualsiasi supporto, anche su carta, cartoncino, tela, legno, etc o stampe digitali.
Ogni opera originale sarà ricevuta in conto vendita con contratto controfirmato dall’artista e dal curatore e responsabile del progetto e la quotazione sarà valutata in privato in accordo con l’artista.
Il progetto prima che subentrasse il problema corono virus era già rientrato all’interno di un interessante evento sulla poesia visiva che doveva essere presentato al museo della scienza a Napoli. Si spera che la situazione evolvi per il meglio e al più presto, e intanto continua la nostra ricerca di artisti.
Se sei interessato scrivi a info@emojimuseum.eu
Emoji Museum Founder
(*) Nasco a Napoli nel 1966 e da sempre mi appassiona la comunicazione visiva. Dopo il Liceo mi laureo all’Accademia di Belle Arti di Napoli (sez. Scenografia a.a 1987/88 – 110/110); acquisita l’esperienza di lavoro in piccoli studi di grafica a Napoli, nel 1992 mi iscrivo all’Accademia di Comunicazione di Milano dove conseguo il diploma in advertising e il 1° premio al concorso “Cuccioli Art Directors Club” nel 1994, la campagna viene pubblicata sull’annual dell’ADCI e l’Accademia mi conferisce una borsa di studio annuale.
In seguito lavoro come art director in diverse grandi agenzie di Milano: Propaganda, FCA!, TBWA, Leo Burnett; poi come art director senior in Verba – DDB per 7 anni; quindi come art supervisor in Armando Testa
fino a maggio 2009, e dal 2011 al 2013 in Red Cell Milano.