Israele cercherà i corpi dei palestinesi uccisi per utilizzarli come moneta di scambio con Hamas.

Israele ha ordinato all’esercito di intensificare gli sforzi per localizzare i corpi di quei “palestinesi uccisi durante attacchi contro israeliani”, il cui sito di sepoltura è sconosciuto.

Fonte: Versión Española

Agenzia Xinhua – 28 giugno 2020

Gerusalemme – Il Ministro della Difesa israeliano Benny Gantz ha ordinato all’esercito di localizzare i resti degli “attaccanti palestinesi”  da utilizzare come “moneta di scambio” per gli israeliani catturati a Gaza.

Secondo il sito di notizie ebraico Ynet,  Gantz, che è anche Primo Ministro supplente di Israele,  ha ordinato all’esercito di intensificare gli sforzi per localizzare i corpi di quei “palestinesi uccisi durante attacchi contro israeliani” il cui sito di sepoltura è sconosciuto.

La mossa è arrivata dopo la notizie di un possibile accordo di scambio tra Israele e Hamas, il movimento islamista palestinese che governa la Striscia di Gaza.

Israele ritiene che due cittadini israeliani, Avera Mengistu e Hisham a-Seid, scomparsi dopo essere volontariamente entrati a Gaza,  siano ancora nell’enclave palestinese.

Inoltre, si ritiene che Hamas abbia i resti di Oron Shaul e Hadar Goldin, due soldati morti durante la campagna militare israeliana del 2014.

Israele  trattiene i corpi palestinesi come  moneta di scambio per possibili futuri negoziati.

B’Tselem, un gruppo per i diritti umani con sede in Israele, afferma che attualmente Israele trattiene i corpi di almeno 52 palestinesi che l’esercito afferma aver effettuato attacchi terroristici e che si rifiuta di restituire alle famiglie.

 

Trad: Grazia Parolari “contro ogni specismo, contro ogni schiavitù” – Invictapalestina.org

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