Durante l’attacco israeliano del 2014 contro Gaza, Israele ha chiesto “aiuto” agli Stati Uniti e Obama e Biden hanno “aiutato” con 250 milioni di dollari dei contribuenti americani.
Di Alison Weir – 26 Giugno 2020
Il vice consigliere per la sicurezza nazionale del presidente Barack Obama, e attuale consulente della campagna elettorale di Joe Biden, Tony Blinken, ha recentemente descritto come Obama e Biden avevano aiutato Israele durante l’attacco del 2014 contro Gaza.
Israele aveva chiesto “aiuto” e Obama e Biden hanno “aiutato” con 250 milioni di dollari. Questo oltre ai 10 milioni di dollari al giorno che Israele stava già ricevendo dai contribuenti americani.
Ecco la storia:
Tony Blinken è stato vice consigliere per la sicurezza nazionale durante l’amministrazione del presidente Barack Obama e attualmente è il principale consulente del candidato presidenziale Joe Biden. Recentemente ha partecipato al forum globale virtuale del Comitato ebraico americano. Durante il Forum ha discusso con l’ex vice consigliere per la sicurezza nazionale repubblicano K.T. McFarland su quale partito è più pro-Israele.
Nel corso del dibattito, Blinken si vantava di un episodio in cui Obama e Biden avevano eseguito senza discutere gli ordini di Israele. L’episodio ha avuto luogo durante l’assalto israeliano del 2014 contro Gaza.
Ricorda che le forze israeliane hanno condotto un massiccio attacco aereo e terrestre a Gaza nel luglio 2014, uccidendo circa 2.200 palestinesi, di cui 1.500 civili, tra cui 500 bambini, 16 operatori sanitari e 9 giornalisti. In risposta, i combattenti della resistenza palestinese avevano ucciso 66 soldati, 6 civili e ferito 550 israeliani, l’85% dei soldati durante l’invasione.
Oltre alle vittime, le forze israeliane avevano danneggiato e distrutto 116.000 case di Gaza, lasciando oltre 100.000 persone senza tetto. Avevano anche distrutto e danneggiato 216 scuole e 67 strutture sanitarie di Gaza. Degli 11.000 Gazani feriti, 3.300 erano bambini; 1.000 di loro sono permanentemente disabili. Più di 1.500 bambini palestinesi sono rimasti orfani.
Per dimostrare quanto fosse pro-Israele l’amministrazione Obama, Blinken descrisse orgogliosamente ai partecipanti del forum virtuale il ruolo di Obama e Biden, nonché il proprio, nel contribuire alla distruzione israeliana di Gaza.
Ha iniziato in maniera teatrale:
“Ho ricevuto una telefonata a tarda notte dall’ambasciatore israeliano Ron Dermer che mi chiese: “Posso incontrarti stasera? È una questione urgente.”
“E io ho detto, ovviamente, certo vieni pure”.
“Erano circa le 9 di sera alla Casa Bianca. Dermer e l’addetto militare dell’ambasciata israeliana mi hanno spiegato in dettaglio perché Israele avesse urgentemente bisogno di una dotazione di batterie Iron Dome come difesa dagli attacchi missilistici”.
I combattenti della resistenza di Gaza avevano iniziato a lanciare razzi nel 2001 a seguito di attacchi israeliani. Fino al 2014 i razzi, la maggior parte dei quali piccoli proiettili fatti in casa, in gran parte inefficaci, avevano ucciso un totale di 23 israeliani. Nello stesso periodo, gli attacchi aerei israeliani avevano ucciso migliaia di abitanti di Gaza.
“Il giorno dopo”, continuò Blinken, “mi sono recato alla Casa Bianca, mi sono incontrato con il presidente Obama e il vicepresidente Biden esponendo le richieste dell’ambasciatore e dell’addetto militare ricevendo la stessa risposta da entrambi: Acconsenti.”
“Era venerdì mattina. Martedì, il Congresso ha stanziato 250 milioni di dollari per fornire il sistema di difesa Iron Dome a Israele. Questo è il tipo di azioni reali, concrete, che puntano al cuore della sicurezza di Israele”.
Il congresso concederà 38 miliardi di dollari al “non alleato” Israele.
Mentre Blinken sosteneva che i democratici erano più filo-israeliani dei repubblicani, i fatti dimostravano che i politici di entrambi i partiti si sono prostrati a Israele per decenni, con solo poche eccezioni
Oggi, un disegno di legge presentato al Congresso darà a Israele un aiuto da 38 miliardi di dollari in dieci anni, il più grande pacchetto di aiuti militari nella storia degli Stati Uniti. Il disegno di legge è co-sponsorizzato ugualmente da repubblicani e democratici. Ha già superato la Camera e il mese scorso la commissione per le relazioni estere del Senato l’ha approvato all’unanimità, aprendo la strada alla sua adozione in un imminente futuro. I media statunitensi si sono guardati da informare gli americani.
Mentre gli americani sono spesso portati a credere che Israele sia un alleato degli Stati Uniti, la realtà è che Israele ci spia, ruba la nostra tecnologia, ci coinvolge in guerre per suo conto e ha cercato di affondare una nave della Marina degli Stati Uniti, uccidendo 34 americani e ferendone oltre 170.
La lobby pro-Israele negli Stati Uniti, la lobby più potente e pervasiva per un paese straniero nella nostra nazione, è responsabile dell’enorme capitale finanziario e umano che i nostri politici hanno speso per Israele, una delle nazioni più piccole del mondo che è stata fondata attraverso una campagna di pulizia etnica.
La stragrande maggioranza degli abitanti di Gaza sono famiglie di rifugiati espulsi con la forza da Israele e le loro case e terre confiscate per il nuovo stato ebraico.
Blinken ricopre posizioni di alto livello in politica estera da oltre vent’anni, ne arriveranno altre?
Blinken ha ricoperto posizioni di alto livello in politica estera in due amministrazioni per oltre due decenni. È vicino a Biden ed è attualmente il principale consulente della sua campagna elettorale.
Blinken proviene da una famiglia straordinariamente ben radicata, il Washington Post una volta riferiva che: “La storia della sua vita sembra una fiction sull’alta società ebraica.”
Secondo la biografia di Blinken, “ha avuto voce in capitolo in ogni dibattito sulla sicurezza nazionale e sulla politica estera dell’amministrazione del presidente Obama”.
Blinken si è particolarmente concentrato sulla Siria, da tempo un obiettivo strategici di Israele. Un articolo del Wall Street Journal riportava che la grande attenzione dell’amministrazione Obama sulla Siria era dovuta a Blinken, le cui raccomandazioni tendevano a seguire la linea dura.
Il Washington Post riporta:
“Blinken ha sorpreso alcuni nella Sala Conferenze Sotterranea della Casa Bianca rompendo con Biden nel sostenere l’azione militare in Libia, hanno riferito funzionari dell’amministrazione, e ha sostenuto l’intervento americano in Siria dopo la rielezione di Obama. Queste fonti affermano che Blinken era meno entusiasta di Biden per la decisione di Obama di chiedere l’approvazione del Congresso per un bombardamento in Siria”
Il 18 maggio 2020 Blinken è apparso in un video della Maggioranza Democratica per Israele, impegnata per mobilitare liberali e progressisti a sostegno di Israele, nonostante la sua lunga storia di violazioni dei diritti umani e razzismo sistemico.
Se Biden viene eletto, sembra probabile che Blinken sarà di nuovo in una posizione favorevole per aiutare Israele.
In entrambi i casi Israele vince
D’altra parte, se il presidente Donald Trump viene rieletto, le sue politiche continueranno probabilmente a essere fortemente influenzate da uno dei principali finanziatori della sua campagna, il filo-israeliano Sheldon Adelson e la moglie israeliana Miriam.
Adelson, con un patrimonio netto attuale di circa 30 miliardi di dollari, una volta ha dichiarato di essersi pentito di aver prestato servizio nell’esercito americano piuttosto che in quello israeliano.
Alison Weir è direttore esecutivo di If Americans Knew, presidente del Consiglio per l’interesse nazionale e autore di Contro il nostro giudizio migliore: la storia nascosta di come gli Stati Uniti sono stati usati per creare Israele. (Le citazioni di Blinken sopra sono tratte dal rapporto di Jewish Insider.) L’articolo è stato aggiornato con ulteriori informazioni su Blinken
Trad: Beniamino Rocchetto – Invictapalestina.org