“Chi vuole dar da mangiare a un beduino?” Un video razzista crea scalpore tra i palestinesi in Israele.

Un video girato dalla star di un canale per bambini in Israele, che mostra bambini arabi trattati come se fossero “animali”, ha scatenato reazioni diffuse all’interno della società palestinese.

Fonte: English Version

Al Jazeera – 12 Luglio 2020

Il video mostra un capofamiglia che  ferma la sua auto  vicino a due bambini beduini palestinesi nel deserto del Negev, all’interno della Linea Verde, e  chiede ai suoi figli in macchina chi tra loro voglia  dar da mangiare a un beduino;  lancia quindi  dei biscotti ai due bambini continuando  a chiedere ai figli chi voglia  dare cibo a un beduino,  mentre  la moglie  dà ai due bambini una piccolissima somma  di denaro.

In seguito si è saputo, come riportato dal quotidiano ebraico “Maariv”, che chi aveva  girato il video era Ro’i Oz, la star di un canale per bambini.

Il video, diffuso sulla rete “Tik Tok”,  ha provocato grande sensazione in Israele.

Oz, attraverso il suo account Instagram, si è scusato per il video, che ha detto essere stato girato  cinque anni fa durante un viaggio con i figli e la moglie.

Fayez Abu Ishaiban, sindaco della città palestinese di Rahat (Nord del Negev), ha detto che le scuse di Oz sono inaccettabili e ha aggiunto: “Tratta bambini indifesi come se fossero scimmie”.

Il sindaco di Rahat ha aggiunto: “Si è scusato solo quando il filmato è stato scoperto, ma lui l’ha girato e pubblicato. E’ un razzista, non è degno di educare i bambini o anche solo di stare su di un palcoscenico  davanti a loro”.

Da parte sua, il palestinese Heba Yazbek, membro del parlamento israeliano (Knesset), ha detto su Twitter che “il razzismo uccide, considerando che il video è il risultato delle politiche razziste e repressive che prevalgono in Israele. E ‘ un peccato che intere generazioni siano cresciute nell’odio e nell’ignoranza,  ora a loro volta  insegnano ai loro figli ad agire in modo disumano”.

Il quotidiano ebraico “Israel Today” ha invece citato Ayman Awda, il capo della lista  unitaria (Alliance of Four Palestinian Parties) che ha detto: “I cittadini arabi  risiedono nel Negev ben prima di questo razzismo e vi rimarranno qui molto dopo”.

Il palestinese Yusuf Jabareen, membro della Knesset e capo del Comitato per i Diritti del Fanciullo, ha annunciato che lunedì si terrà una sessione d’emergenza del comitato per discutere di questo “incidente razzista”.

“Questo video rivela il modo in cui molte persone pensano ai cittadini arabi (…) è qualcosa di disgustoso”, ha detto Jabareen, secondo la stessa fonte.

Nel Negev, ci sono dozzine di villaggi palestinesi beduini che non sono riconosciuti dal governo israeliano e quindi non sono collegati a reti idriche, elettriche e di trasporto,  così come il governo di occupazione non fornisce alcun servizio ai suoi residenti.

Molte abitazioni dei  beduini vengono inoltre demolite perché costruite senza licenza.

 

Trad: Grazia Parolari “contro ogni specismo, contro ogni schiavitù” –Invictapalestina.org

 

 

 

 

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