Dicembre 27, 2015 01:57 (AGGIORNATO:. 28 Dicembre 2015 10:28)
BETLEMME (Ma’an) – I media israeliani hanno riferito che inseguito a un crescente focus israeliano sull’estremismo ebraico, il primo ministro israeliano Domenica ha detto che il confronto tra “terrorismo arabo e terrorismo ebraico” è impossibile.
Nel corso della riunione di gabinetto settimanale, secondo il quotidiano israeliano Haaretz, Benjamin Netanyahu ha detto: “Qui noi condanniamo e loro [i palestinesi] esaltano”.
Il PM ha detto che “il terrorismo ebraico” rappresenta sporadici episodi, mentre “il terrorismo arabo” si propaga su larga scala.
Netanyahu ha dichiarato che mentre la leadership israeliana ha condannato gli attacchi terroristici effettuati da ebrei, l’Autorità palestinese “incoraggia e incita al terrore”.
La dichiarazione arriva in seguito alle indagini in corso sull’omicidio dei tre membri della famiglia palestinese Dawabsha da parte estremisti ebrei e dalle riprese video, fatte durante una festa di matrimonio israeliana nella quale si celebra la violenza contro i palestinesi, epicentro della discussione pubblica israeliana.
Il focus sulla crescente influenza dei gruppi estremisti israeliani coincide anche con un’ondata di violenza che ha portato a quasi 140 palestinesi e 20 israeliani morti dal 1 ottobre.
La maggioranza dei palestinesi sono stati uccisi durante lo svolgimento di attacchi contro militari e civili israeliani. La leadership palestinese deve ancora condannare i singoli attacchi, ma ha criticato Israele per la sua risposta alla recente violenza.
Pur condannando gli attacchi, un funzionario delle Nazioni Unite all’inizio di questo mese ha detto: “Le ingiustizie sono associate a un’occupazione che non mostra possibilità di finire in un progetto – in particolare tra i giovani – che non hanno nulla da perdere sacrificando la propria vita.”
Haaretz riferisce ciò che ha detto sabato il ministro della Difesa israeliano Moshe Yaalon e cioè che i recenti casi di estremismo ebraico hanno avuto luogo perché i politici hanno ignorato reati “apparentemente meno gravi” contro i palestinesi e le loro proprietà, in effetti supportando gli autori.
Haaretz ha riferito che Yaalon ha ancora detto che l’attenzione su alcuni casi ha messo altri reati nel dimenticatoio, compreso lo sradicamento di ulivi palestinesi e l’incendio delle proprietà palestinesi da parte dei coloni israeliani. Il ministro ha detto che l’incoraggiamento da parte dei ministri e dei membri della Knesset per l’espansione degli insediamenti e gli attacchi verbali su personaggi pubblici hanno contribuito a consentire incidenti come l’omicidio Dawabsha e l’istigazione.
Minaccia di “terrorismo ebraico”
Israele, in passato, ha ricevuto critiche da parte della comunità internazionale e dei gruppi che si occupano di diritti, in materia di politiche governative che incoraggiano la violenza da parte dei coloni israeliani contro i palestinesi.
La polizia israeliana all’inizio di questa settimana ha aperto un’indagine sul matrimonio di due israeliani di destra dopo che un video ha fatto vedere i partecipanti che ballano e cantano canzoni di vendetta, mentre sventolano coltelli e pistole in aria. A un certo punto, durante la cerimonia, un giovane israeliano mascherato agita una bomba incendiaria, mentre un altro pugnala una foto di Ali Dawabsha, il bambino palestinese bruciato vivo in attacco incendiario che ha ucciso anche i suoi genitori.
Il quotidiano ha riferito che Il primo ministro Netanyahu, quando è stato mostrato il video, ha detto che ha fatto vedere “il vero volto di un gruppo che rappresenta pericolo per la società e la sicurezza di Israele”.
I sospetti nel caso dell’omicidio Dawabsha devono ancora essere condannati, e lo Shin Bet, agenzia per la sicurezza interna israeliana, ha ricevuto pressioni da gruppi di destra sulla sua condotta nelle indagini.
L’ultima settimana lo Shin Bet ha avvertito che il caso ha rivelato la crescente minaccia di organizzazioni terroristiche ebraiche contro lo Stato di Israele, così come per la sicurezza regionale.
I coloni israeliani svolgono regolarmente attacchi contro i palestinesi e le loro proprietà, presumibilmente in vendetta per le azioni intraprese dai palestinesi o dal governo israeliano contro gli insediamenti illegali.
Gli attacchi – oltre 324 , effettuati nel 2014 in base alla documentazione delle Nazioni Unite – sono stati classificati dal governo degli Stati Uniti come “atti di terrorismo”.
trad. Invictapalestina
Fonte: http://www.maannews.com/Content.aspx?id=769530