Il 2020 è stato intriso di molteplici sofferenze, sfide, attacchi israeliani, e progetti di insediamento che mirano a porre Gerusalemme sotto il completo controllo di Israele.
Fonte: English Version
The Inside Palestine – 27 dicembre 2020
L’intensificazione degli sforzi di Israele per cambiare l’identità di Gerusalemme, cambiare la sua cultura e distruggere la sua antica civiltà, prendendo di mira la moschea di Al-Aqsa e i suoi custodi con persecuzioni, arresti o deportazioni ha reso il 2020 un anno terribile per Gerusalemme e i suoi abitanti.
Durante l’anno, Israele ha continuato a perpetrare la pulizia etnica contro i gerosolimitani, distruggendo le loro case, imponendo sanzioni e tasse elevate, soffocando l’economia della città, chiudendo decine di istituzioni, reprimendo iniziative giovanili e prendendo di mira gli attivisti.
La normalizzazione delle relazioni dei paesi arabi con Israele e il sostegno illimitato degli Stati Uniti hanno contribuito a incoraggiare Israele a compiere azioni ancora più violente e brutali contro i palestinesi musulmani e cristiani di Gerusalemme.
Il 2020 finirà, ma le persecuzioni israeliane non si fermeranno. Gerusalemme continuerà a essere sempre più martirizzata e brutalizzata da Israele per costringere i gerosolimitani a lasciare la città santa.
Cambiamenti in corso
Nel 2020, Gerusalemme è stata testimone di attacchi senza precedenti da parte delle forze israeliane con l’obiettivo di cambiare la sua cultura, storia e geografia, per soffocare la sua economia in modo che Israele possa appropriarsene completamente, secondo Fakhry Abo Diab, un ricercatore di Jerusalem Affairs.
Eventi salienti del 2020: la prosecuzione del piano di Israele per portare la presenza israeliana a Gerusalemme al 90%, relegando il rimanente 10% degli arabi a vivere nel solo 9% dello spazio della città, circondato da insediamenti per impedire un’espansione geografica.
“Israele ha confermato una serie di progetti di insediamento e colonizzazione, realizzandone alcuni subito e programmando gialtri nel 2021”, ha aggiunto Abo Diab.
La realizzazione di una scala mobile automatizzata dal vicolo di Alsharaf a Jabel Mukaber, passando per i 5 giardini biblici, la Silicon Valley, Wadi al-Jaoz e la strada americana, occupando il Golden Gate e prendendo di mira il cimitero dei martiri, eliminando il 12% dello stesso.
Fanno tutti parte dei progetti di colonizzazione di Israele.
Numeri e statistiche
Durante il 2020, Israele ha raddoppiato il numero di coloni e insediamenti, raddoppiando di fatto l’occupazione di ulteriori terre palestinesi per attuare i loro progetti, vietando ai palestinesi di riprendersi la terra e di costruire.
Secondo Abo Diab, Israele sta progettando di fare di Gerusalemme una minoranza hashemita (araba musulmana) il cui numero non superi i 35.000 su 370.000.
Israele ha dato ordine di sgomberare 49 case di gerosolimitani palestinesi nel quartiere di Sheikh Jarrah e nella città di Silwan, affermando che si tratta di proprietà israeliane e ha emesso ordini di demolizione amministrativa che coinvolgono 819 persone, ha aggiunto.
Ha sottolineato inoltre che Israele ha imposto sanzioni per 9.785.000 NIS (2,5 milioni €) ai gerosolimitani; sostenendo che i loro edifici sono privi di autorizzazione e circa 3,5 milioni di NIS (875.000 €) per mancata ottemperanza delle procedure di prevenzione del COVID19.
Israele attacca decine di istituzioni di Gerusalemme in cui le sedi di 25 istituzioni culturali, mediatiche ed educative, erano già state chiuse e 153 erano state devastate, 28 delle quali sottoposte a demolizione forzata.
Abo Diab ha osservato che durante il 2020, 817 palestinesi sono stati arrestati, 463 case sono state demolite e 142 ordini di deportazione sono stati rilasciati.
Le azioni di danneggiamento messe in atto dalle associazioni degli insediamenti hanno causato danni strutturali a 15 case alla porta di Alsisila e ad altre 15 nella città di Silwan.
Quest’anno è stato estremamente duro per i lavoratori di Gerusalemme, di cui 17.000 hanno perso il lavoro a causa del coronavirus, delle strette procedure di Israele, della chiusura dei negozi e del deterioramento dell’economia. (Il 79% vive sotto la soglia di povertà)
È stato l’anno più terribile
Nasser Alhaddami, un ricercatore di Jerusalem Affairs, ha affermato che il 2020 è stato l’anno più terribile a causa dei progetti di insediamento senza precedenti attuati da Israele e delle loro operazioni di distruzione di case e irruzioni nella moschea di Al-Aqsa.
Gli accordi arabi che hanno portato alla normalizzazione delle relazioni con Israele e delle visite alla moschea di Al-Aqsa hanno contribuito a destabilizzare il precario equilibrio di Gerusalemme.
Aspettative per il 2021
Abo Diab non nutre alcuna speranza per la condizione di Gerusalemme nel prossimo anno. Crede che il 2021 sarà un anno nefasto, in cui la città affronterà grandi cambiamenti e Israele lavorerà per risolvere definitivamente la contesa di Gerusalemme.
“Il 2021 sarà l’anno dei cambiamenti e dell’attuazione dei piani di Israele per completare l’occupazione della città e imporre la sua sovranità su di essa fintanto che non ci sarà alcun vero deterrente arabo, palestinese e internazionale per opporsi a Israele”, ha affermato Abo Diab.
Alhaddami si aspetta che nel 2021 ci sarà un inasprimento degli attacchi e dei processi per rafforzare la sovranità israeliana sulla città e per cambiare la sua cultura.
“Nonostante i grandi progetti israeliani, i gerosolimitani faranno fallire quei piani”, ha detto Alhaddami.
“Ci auguriamo che il prossimo anno sia migliore. Tuttavia, dobbiamo realizzare un piano globale per resistere all’occupazione israeliana e liberare la nostra terra”, ha aggiunto.
Traduzione: Beniamino Rocchetto – Invictapalestina.org