71 MEDICI BRITANNICI CHIEDONO L’ESPULSIONE DALL’ASSOCIAZIONE MONDIALE DEI MEDICI DELLA SEZIONE ISRAELIANA, ACCUSANDO I MEDICI DELLO STATO EBRAICO DI PRATICARE LA TORTURA MEDICA SUI PRIGIONIERI PALESTINESI
Il presidente della sezione israeliana dell’Associazione di amicizia della comunità medica mondiale relaziona in un audizione ad una Commissione della Knesset (il parlamento dello stato ebraico: ndt) a proposito dell’ultimo appello al Boicottaggio di Israele da parte di 71 medici britannici.
Gli studenti oggi esposti ai boicottaggi delle università israeliane saranno i parlamentari della generazione successiva, e qui si trova il pericolo a lungo termine, stando a quanto affermato mercoledì dal Prof. Peretz Lavie, presidente dell’Istituto Technion-Israel of Technology e presidente dell’Associazione dei Rettori di Israele.
Il professore ha parlato nel corso di un dibattito sul boicottaggio accademico di Israele che si è svolto presso la Commissione Scienza e Tecnologia della Knesset.
“Non abbiamo alcuna lamentela circa il comportamento della leadership accademica nel mondo” ha detto al Comitato, aggiungendo però che “Il nostro problema è nei campus. Inizialmente il boicottaggio era un fenomeno presente solo nei campus marginali, ma molto rapidamente si è diffuso nelle città universitarie più importanti degli Stati Uniti “.
Il prof. Lavie ha citato il caso del voto imminente della American Anthropological Association con cui i suoi 12.000 membri decideranno se adottare il boicottaggio e astenersi da collaborazioni formali con le istituzioni accademiche israeliane.
“The American Anthropological Association ha scritto in un rapporto che nelle nostre università vige l’apartheid”, ha detto il professore. “Dobbiamo raggiungere tutti i 12.000 membri dell’associazione. Questo è un sintomo e se non agiamo subito l’incendio si diffonderà”.
Lavie ha esortato la commissione a elaborare “un piano di iniziative coordinate per arginare il problema.”
Zvi Ziegler, professore emerito presso il Technion e recentemente nominato a capo di una Associazione di Presidi universitari che si propone di contrastare i boicottaggi accademici, ha detto di essere “molto preoccupato per il futuro.”
“C’è un boicottaggio nascosto fra i docenti [all’estero]. E ‘ancora sotto la superficie, perché questi docenti pensano che sia illegittimo. Con le nostre magre forze, non siamo però in grado di fermare questo fenomeno” ha detto.
La Commissione della Knesset ha anche sentito il dottor Zeev Feldman, presidente della sezione israeliana della Associazione di amicizia della comunità medica mondiale nonché presidente della Società di Neurochirurgia israeliana, che ha rivelato che l’ultimo invito al boicottaggio è stato lanciato proprio da un gruppo di 71 medici britannici.
Parlando al Jerusalem Post dopo la discussione alla Knesset, Feldman ha detto che i medici britannici la scorsa settimana hanno scritto una lettera chiedendo all’Associazione di amicizia della comunità medica mondiale di espellere la sezione israeliana, in quanto i medici israeliani avrebbero commesso atti di “tortura medica” su pazienti palestinesi.
Secondo Feldman, questa lettera è solo uno degli elementi di una campagna coerente e organizzata contro le istituzioni e gli scienziati israeliani. Feldman ha detto che: “Siamo in una battaglia, tutti devono capire che è in atto una battaglia organizzata, una lotta contro il mondo accademico, i medici e gli altri organismi di Israele”, aggiungendo: “La nostra posizione è che queste accuse sono menzogne, e siamo impegnati in un dialogo con la World Medical Association per dimostrarlo, e mi auguro che sarà sufficiente per [indurre l’associazione] a rifiutare questa richiesta.”
Alla domanda di quali potrebbero essere le conseguenze di un tale boicottaggio Feldman ha risposto che avrebbe un “effetto domino e si irradierebbe a tutte le altre associazioni scientifiche”.
“Un boicottaggio dell’Associazione Medica israeliana impedirebbe agli israeliani di partecipare a congressi medici [e] alla pubblicazione di documenti in riviste, fermerebbe il finanziamento alla ricerca e le iniziative di ricerca comuni, e impedirebbe l’appartenenza ad altre associazioni mediche”, ha spiegato.
Mentre Feldman ha detto che l’Associazione Medica Israeliana ha avuto in passato successo nel contrastare il boicottaggio, ma teme che in futuro, se la campagna dovesse avere successo, non riuscirà più a farlo.
“Se ci saranno molti colpi di martello, alla fine il muro verrà giù”, ha detto.
Alla fine della discussione presso la Commissione Scienza e Tecnologia della Knesset, il suo presidente MK Uri Maklev (United Torah Judaism), ha chiesto al governo di istituire un organo centrale incaricato di coordinare gli sforzi per contrastare il boicottaggio delle istituzioni accademiche israeliane ed i ricercatori.
“La campagna di boicottaggio danneggia la forza dello Stato di Israele. Il governo deve stanziare fondi adeguati per vincere questa battaglia in un momento di emergenza nazionale “, ha concluso.
Traduzione: Antonino Salerno
fonte: http://www.jpost.com/Israel-News/British-doctors-seek-to-expel-Israel-from-World-Medical-Association-442215
L’ha ribloggato su Anno Domini 2015 / News.
L’ha ribloggato su Fab.Blog.