a cura di: Flüchtlingskinder im Libanon e.V.
Associazione no profit per il sostegno dei rifugiati palestinesi in Libano The National Institution of Social Care and Vocational Training (NISCVT) Bait Atfal Assumoud
Noi sosteniamo gli obiettivi della Mostra sulla Nakba e li con- sideriamo un mezzo convincente per creare nell‘opinione pubblica la consapevolezza del punto di vista palestinese sulle cause del con itto in Medio Oriente, largamente scono- sciuto in Italia. Se non si comprendono le legittime richieste di entrambe le parti, non può esserci pace.
Dal 1996, la nostra associazione sostiene progetti sociali, umanitari, ricreativi ed educativi nei campi profughi palestinesi del Libano, a vantaggio soprattutto di bambini, giovani e donne. Con il nostro lavoro vorremmo contribuire ad alleviare in loco il grande dramma dei rifugiati. Crediamo inoltre che sia nostra responsabilità promuovere la comprensione da parte dell’opinione pubblica tedesca delle preoccupazioni e delle legittime aspettative di queste persone, e della loro speranza in un futuro autodeterminato e giusto. Tuttavia la compren- sione richiede prima di tutto la conoscenza, in questo caso la conoscenza della Nakba, la catastrofe, come dal 1948 i palestinesi chiamano la loro fuga ed espulsione.
In Israele gli eventi del 1948, collegati con la proclamazione dello Stato di Israele, vennero salutati come una rinascita, dopo duemila anni di esilio e dopo secoli di persecuzioni. Per contro gli stessi eventi hanno trasformato la maggioranza dei palestinesi in una nazione di profughi, che si sono visti derubare della loro patria e dei loro beni, senza alcuna prospettiva di autodeterminazione nazionale, per non parlare di risarcimento o addirittura di ritorno.
Il senso di colpa cresciuto nella società tedesca a causa dei milioni di ebrei assassinati durante la dittatura nazi- sta fece sì che la maggioranza assoluta della società, della politica e dei media sposassero la visione israeliana di quel periodo. Questo ha impedito la visione della so erenza del popolo palestinese. Ancora oggi qualsiasi discussione sulla fuga e l’espulsione di queste persone, e in particolare le loro richieste di risarcimento e ritorno, è considerata da molti come la rottura di un tabù. Siamo però convinti che senza la conoscenza, e senza un ade- guato riconoscimento di questo aspetto della riconciliazione, la giustizia e la pace in Medio Oriente non avranno alcuna possibilità. Con la nostra mostra vogliamo contribuire a questo sforzo.
La mostra online in italiano è possibile visionarla sul sito di Invictapalestina:
oppure direttamente sul sito dell’associazione:
http://www.lib-hilfe.de/mat/ausstellung/it/opuscolo-mostra-nakba.pdf