1o febbraio 2016 – integrato ore 22 del 10/2 e ore 9,30 del 11/2 con altre fonti.
Le autorità israeliane hanno negato l’ingresso a Gaza ad una delegazione di parlamentari europei, a EFE fonti diplomatiche europee hanno riferito che questa situazione si ripete dal 2011.
“Il rifiuto sistematico di consentire l’accesso alle delegazioni di deputati europei a Gaza è inaccettabile, Condanno, nel modo più assoluto, la decisione delle autorità israeliane di negare questo accesso della delegazione a Gaza per la quarta volta”, ha dichiarato la responsabile delle relazioni con la Palestina, durante una visita del gruppo europarlamentare nella regione.
“Nonostante abbiamo affermato chiaramente che il compito di questa delegazione ha un focus puramente sociale, economico e umanitario, continuiamo ad essere bloccati”, ha aggiunto.
“Se Israele pensa che il blocco della delegazione internazionale accreditata dalla UE per visitare Gaza, che le sue demolizioni illegali delle strutture finanziate dall’UE e altri atti di oppressione saranno nascosti al resto del mondo, allora si sbaglia seriamente. Sarà nostra la decisione di esporre ciò che può solo essere descritto come crimini di guerra di Israele contro il popolo palestinese, il sostegno dell’UE ai palestinesi è pari a 300 milioni di euro all’anno”.
L’irlandese Martina Anderson, e i sei diplomatici:
- Margret Auken, vicepresidente della delegazione, Verdi, Danimarca
- Roza Thun, PPE, Polonia
- Eugen Freund, S & D, Austria
- Patrick Le Hyaric, GUE / NGL, Francia
- Rosa D’Amato, Gruppo Europa della Libertà e della Democrazia diretta, Movimento 5 Stelle, Italia
- Konstantinos Papadakis, NI, Grecia
sono arrivati a Gerusalemme Lunedi in un viaggio ufficiale che comprendeva l’ingresso a Gaza, sotto blocco israeliano dal 2007.
Lo scopo era quello di valutare gli effetti dell’operazione militare israeliana contro l’enclave costiera nel 2014 e lo stato di avanzamento nel processo di ricostruzione al quale partecipa la UE, uno dei principali donatori per la ricostruzione di Gaza.
“Il Parlamento europeo non ha potuto visitare Gaza dal 2011. Questo solleva la domanda: che cosa ha il governo israeliano da nascondere” ha chiesto Anderson nella nota.
I rapporti tra Israele e l’Unione Europea sono tesi dopo l’adozione nel novembre delle norme comunitarie che richiedono di individuare ed etichettare i prodotti degli insediamenti israeliani nei territori occupati e di non contrassegnarli come provenienti da Israele.
Il governo israeliano ha annunciato in risposta a questa misura, che avrebbe ridotto i contatti con le istituzioni europee sospendendo i colloqui con l’Unione europea in relazione alla questione palestinese.
La delegazione tornerà dalla sua missione esplorativa Venerdì 12 febbraio 2016.
Vietato entrare nell’inferno di GAZA – 2014
di Marina Zenobio – 05 settembre 2014
La delegazione di europarlamentari guidata da Pablo Iglesias è stata bloccata al valico di Erez.
Dopo essere stato interrotto martedì scorso in Commissione affari esteri del Parlamento europeo, mentre col suo intervento criticava la politica estera di Ue e Usa, oggi le autorità Israeliane hanno impedito l’accesso a Gaza all’europarlamentare spagnolo di Podemos, Pablo Iglesias, e alla delegazione della Sinistra unitaria europea (GUE nell’acronimo francese) da lui guidata. La delegazione di parlamentari europei, composta oltre che da spagnoli anche da francesi e portoghesi si stava recando a Gaza per valutare con i propri occhi gli effetti devastanti di 52 giorni di aggressione israeliana sulla Striscia. La delegazione, bloccata al valico di Erez, è tornata a Gerusalemme.
“Visitare Gaza come eurodeputati – avevo detto il leader di Podemos prima della partenza – è molto più importante di quanto sembri perché, purtroppo, la politica estera europea è molto lontana da quanto bisognerebbe fare”. Ha poi aggiunto: “Non servono le lacrime di coccodrillo versate sistematicamente dalle istituzioni europee e che non producono alcun effetto. Al contrario, è significativo che numerosi paesi, Spagna inclusa, guadagnino centinaia di milioni di dollari nelle operazioni di compravendita di armi con Israele”.
Questa mattina, (nb. settembre 2014) nel corso di una riunione tenuta a Gerusalemme con alcune organizzazioni pacifiste israeliane (nella foto), Iglesias ha dichiarato che l’offensiva Tel Aviv rappresenta “uno dei peggiori scandali del ventunesimo secolo, una situazione che condanna all’apartheid l’intera popolazione palestinese e che è servita per creare un sistema di ‘bantustan’ nei territori occupati”. L’eurodeputata Angela Vallina ha aggiunto che questa realtà fa molto comodo a Israele e non ha alcuna intenzione di cambiarla “se non c’è una impegno chiaro della comunità internazionale, se non sarà obbligata a rispettare la legge Israele non lo farà mai”.
Trad e sintesi: Invictapalestina
Fonti:
http://www.palestinalibre.org/articulo.php?a=60013
http://www.derryjournal.com/news/israel-stop-martina-anderson-entering-gaza-1-7205756
http://popoffquotidiano.it/2014/09/05/israele-impedisce-a-delegazione-di-europarlamentari-di-entrare-a-gaza/
Una risposta a “Israele impedisce l’ingresso di europarlamentari a Gaza”